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Juve, impresa a metà

Juventus - Real Madrid CF2-2
Vidal e Llorente aprono e chiudono le marcature; in mezzo le reti di Ronaldo e Bale: primo successo nel girone ancora rimandato per i Bianconeri.

Juve, impresa a metà
Juve, impresa a metà ©UEFA.com

La Juventus rimanda ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale in UEFA Champions League. I Bianconeri, protagonisti di una prova generosa, pareggiano 2-2 contro il Real Madrid CF e si giocheranno la qualificazione nelle ultime due gare del Gruppo B.

Ad aprire le marcature in chiusura di primo tempo è Arturo Vidal su rigore, poi in avvio di ripresa Cristiano Ronaldo sfrutta un errore della difesa bianconera per siglare il pari, quindi Gareth Bale firma il sorpasso ospite su assist del portoghese. A fissare il punteggio sul 2-2 finale è Llorente, di testa.

Per una sfida da lui stesso definita decisiva alla vigilia, Antonio Conte vara un 4-3-3 atipico con Paul Pogba e Vidal impiegati nel ruolo di mezz'ala ai fianchi del creatore di gioco Andrea Pirlo. In avanti il tridente consta di due punte pure, Llorente e Carlos Tévez, con Claudio Marchisio schierato a sinistra e pronto a dar man forte al centrocampo in caso di bisogno. Davanti a Gianluigi Buffon, vista la squalifica di Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli vengono affiancati da Martín Cáceres e Kwadwo Asamoah sulle corsie esterne.

Il Real Madrid CF replica con un modulo speculare.  Ronaldo e Bale si accomodano ai fianchi di Karim Benzema sul fronte offensivo, mentre a centrocampo Luka Modrić e Sami khedira proteggono Xabi Alonso sistemato in cabina di regia. La linea a quattro davanti a Iker Casillas è formata da Raphaël Varane e Pepe al centro, con Sergio Ramos e Marcelo nel ruolo di stantuffi sulle fasce.

La Juve vorrebbe azzannare la sfida già dalle prime battute, ma le Merengues, attente in difesa e pronte a ripartire a razzo,  vanificano i propositi bianconeri. Succede così che il primo brivido della serata scorra sulla schiena di Buffon, che all’8’ vede sibilare a fil di palo un insidioso diagonale liftato di Ronaldo. Il portiere di casa è poi costretto ad accartocciarsi 4’ più tardi per neutralizzare una conclusione di Bale dopo un’incursione in area del gallese a stento contenuta da Cáceres.

Il canovaccio tattico della sfida è perfettamente leggibile: Juve manovriera, Real alla ricerca della verticalità, meglio se in contropiede. La prima palla-gol bianconera arriva però sugli sviluppi di un errore difensivo avversario;  su un cross dalla sinistra di Pogba, Pepe mette in difficoltà Casillas che si salva con un riflesso felino mettendo però il pallone sui piedi di Marchisio. Il principino bianconero calcia a botta sicura da due passi, ma il suo tiro viene contrato.

Il gol sfiorato dà coraggio ai Bianconeri, che schiacciano all’indietro gli avversari e sfiorano nuovamente il vantaggio al 28’. Protagonista dell’azione è di nuovo Marchisio, che su cross dalla trequarti di Tévez sbuca alle spalle di Marcelo e di testa chiama a un intervento strepitoso Casillas, bravo a salvarsi in corner di piede. Per il Real è il momento di massima sofferenza e la Juve prova ad approfittarne. Al 38’ Tévez chiama all’intervento Casillas con una conclusione dalla media distanza, ma l’episodio che sblocca l’incontro arriva 120 secondi più tardi: Varane stende Asamoah in area e dal dischetto Vidal calcia un siluro sotto la traversa regalando l’1-0 alla Juve al 42’.

Ronaldo prova a riportare la situazione in parità proprio al 45’, ma il suo tentativo dal cuore dell’area, su invito dalla sinistra di Marcelo, si spegne altissimo sopra la traversa. La Juve va così al riposo forte di un gol di vantaggio e confortata da una prestazione più che convincente, ma al Real bastano 7’ della ripresa per riequilibrare il match. Il gol porta la firma di Ronaldo, chirurgico nel battere Buffon con un tocco morbido, ma l’azione nasce da un errore sulla tre quarti di Cáceres, che permette a Benzema di confezionare un invito al bacio per il portoghese.

I Bianconeri accusano al colpo e al 56’ vengono salvati dalla traversa su un bolide di Xabi Alonso da limite dell’area. Poco dopo Marchisio, su cross dalla sinistra di Pogba, calcia ancora  addosso a Casillas e sulla ribattuta Tévez trova l’opposizione di Marcelo sulla linea. Due errori che costano cari, perché al 60’ le Merengues mettono la freccia. Ronaldo, in campo aperto, rifinisce per Bale, che entra in area e fulmina Buffon con un rasoterra sul primo palo.

Il colpo è durissimo, ma la Juve ha il merito di disunirsi e nel giro di 5’ trova il 2-2 con Llorente, che di testa brucia Varane su cross di Cáceres e trafigge Casillas. La gara diventa ancora più spettacolare, con le due squadre che ribattono colpo su colpo alle offensive avversarie: Bale porta scompiglio nell’area bianconera prima di lasciare spazio ad Ángel Di María, mentre sul fronte opposto Tévez scalda le mani di Casillas con un bolide da fuori area e poi viene rilevato da Fabio Quagliarella, subito protagonista di una conclusione a rete.

Il risultato, però, non cambia più e al fischio finale la Juve sorride a metà: pur tenendo testa al Real, la Juve scivola all’ultimo posto nel girone, complice il successo dell’FC København sul Galatasaray AŞ nell’altra gara del girone. Il destino della Vecchia Signora si deciderà nelle ultime due partite.

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