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Lo Shakhter è pronto a scavare a fondo contro il BATE

Squadra tosta dal punto di vista fisico, e dedita al sacrificio in allenamento, l'FC Shakhter Karagandy è pronta a sfidare l'FC BATE Borisov: in palio un appuntamento con l'Europa e uno con la storia.

La scorsa settimana lo Shakhter ha ottenuto una sorprendente vittoria contro il BATE
La scorsa settimana lo Shakhter ha ottenuto una sorprendente vittoria contro il BATE ©Konstantin Pavlenko

Martedì sera l'FC Shakhter Karagandy ospita l'FC BATE Borisov nel secondo turno preliminare di UEFA Champions League, ed ha la possibilità di scrivere una delle pagine più sorpendenti di questo inizio di stagione europeo.

Lo Shakhter, pur se sempre presente nella massima serie kazaka, solo negli ultimi anni sta vivendo momenti davvero memorabili: dopo il terzo posto del 2011 ha vinto due volte di fila il campionato, e ora punta a partecipare per la prima volta alla fase a gironi di una competizione UEFA. Per avvicinarsi a tale traguardo dovrà per prima cosa eliminare il BATE, già battuto per 1-0 in trasferta all'andata.

Karagandy è una città industriale, una delle principali del Kazakistan, nota per le sue miniere di carbone e le sue acciaierie. Il club affonda lì le sue radici, che si rispecchiano persino nel suo nome: 'Shakhter' in russo significa infatti 'minatore di carbone'. Valori che anche i giocatori sono tenuti a conoscere, visto che al momento del loro arrivo vengono accolti con un tour di ambientamento in una delle miniere della regione. "Ricordo che un giorno siamo scesi a 521 metri sotto terra," ha dichiarato a UEFA.com il difensore Yevgeni Tarasov. "È incredibile! I ragazzi là sotto lavorano duramente, si rompono la schiena, sono da ammirare. Abbiamo persino visto la lava! Sono cose che non si possono dimenticare." Cose da duri, come lo è il tecnico russo Viktor Kumykov, giunto nel 2011 e principale artefice della grande crescita di questa società.

Lo Shakhter è noto per il suo calcio maschio e per la sua abilità sulle palle inattive, in virtù di diversi giocatori forti fisicamente e delle terribili rimesse con le mani di Gediminas Vičius. "È solo un luogo comune," è solito rispondere l'attaccante Sergei Khizhnichenko, autore della rete decisiva contro il BATE in Bielorussia. "Tutti pensano che segnamo solo così, e invece lo facciamo spesso anche in contropiede e su azione manovrata. Le palle inattive sono la nostra arma segreta, ma la nostra vera forza sono l'unità e lo spirito di gruppo."

Il club può contare anche sul supporto del Presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbaye, e del Primo Ministro Serik Akhmetov, ex governatore della regione di Karagandy. Ma chi prende le decisioni è di certo il 50enne allenatore Kumykov. "La rosa non è molto ampia, e non posso permettermi di far riposare troppi titolari," ha dichiarato. "Ma da una parte questo è anche un bene, perché così il ruolo di ognuno è molto chiaro, e in campo tutti sanno esattamente cosa mi aspetto da loro e cosa devono fare."

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