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Milan spettacolo, poker all'Arsenal

AC Milan - Arsenal FC 4-0
Ibrahimović prende per mano i rossoneri che dilagano con le reti di Boateng, Robinho (due) e dello stesso svedese.

Milan spettacolo, poker all'Arsenal
Milan spettacolo, poker all'Arsenal ©UEFA.com

L'AC Milan mette da parte i 'fantasmi inglesi' e strapazza l'Arsenal FC a San Siro ipotecando la qualificazione ai quarti di finale di UEFA Champions League. Zlatan Ibrahimović, che dal dischetto mette il sigillo sul 4-0 finale, è il grande protagonista della serata. Suoi anche due assist per la doppietta di Robinho, mentre a sbloccare il risultato ci aveva pensato Kevin-Prince Boateng.

Il ghanese è recuperato e Massimiliano Allegri lo getta subito nella mischia, mentre Alessandro Nesta non ce la fa e in difesa si piazza Philippe Mexès. Luca Antonini vince il ballottaggio con Gianluca Zambrotta sulla fascia sinistra, Robinho quello con Stephan El Shaarawy come spalla di Ibrahimović. A sorpresa Arsène Wenger lascia fuori Alex Oxlade-Chamberlain, tra i giocatori più attesi di questa sfida. Largo a sinistra opera Tomáš Rosický, mentre lo spauracchio Robin van Persie è isolato in attacco con Thierry Henry in panchina.

Il Milan parte con grande determinazione e Clarence Seedorf sfiora il palo sull'assist di tacco di Boateng. Il centrocampista olandese si fa subito male e lascia spazio al connazionale Urby Emanuelson. Proprio il nuovo entrato va subito vicino al gol sulla splendida sponda di Ibrahimović. Non si deve però attendere molto per il vantaggio rossonero. Boateng controlla di petto la pennellata di Antonio Nocerino e scarica un destro che si insacca dopo aver toccato la traversa. Terzo gol per Boateng nella competizione. Uno più bello dell'altro.

Il Milan è in pieno controllo della situazione, la sassata di Nocerino dal limite dell'area sfiora la traversa. Al 38' arriva il meritato raddoppio grazie al colpo di testa di Robinho e, soprattutto, alla magia di Ibrahimović. Lo svedese scatta prepotentemente a sinistra, guadagna il fondo scherzando Bacary Sagna e praticamente gioca di sponda con la testa del brasiliano.

In chiusura di primo tempo il Milan va due volte vicino al tris, sempre grazie alle invenzioni di uno scatenato Ibra. Boateng spreca il grande passaggio dello svedese calciando forte ma a lato a tu per tu con Wojciech Szczęsny. Poi Zlatan manda in porta Antonini, che anticipa in scivolata l'uscita del portiere dei Gunners ma senza trovare il bersaglio grosso.

Wenger capisce che così non va e comincia la ripresa con Henry al posto di Theo Walcott. Ma è ancora il Milan a segnare. Ibrahimović fa arrivare il pallone a Robinho al limite dell'area e il brasiliano scarica un rasoterra angolato che non lascia scampo a Szczęsny.

L'Arsenal lascia grandi spazi al contropiede rossonero e Antonini si divora il quarto gol strozzando il diagonale sull'assist di Robinho. L'Arsenal, mai pericoloso per oltre un'ora, sfiora la rete con un azione da manuale. Sagna per Henry, tacco a servire Van Persie e conclusione al volo dell'olandese. Tutto bellissimo, così come il tuffo di Christian Abbiati a togliere la palla dall'angolino.

Allegri toglie uno stanco Boateng e rinvigorisce il centrocampo con Massimo Ambrosini. Ma è ancora Ibra a salire in cattedra. Dribbling secco su Johan Djourou, che lo stende in area. Szczęsny intuisce il tiro dal dischetto dello svedese, ma non ci arriva. Van Persie ci prova anche con un colpo di testa ma Abbiati gli fa ancora capire che questa è la serata del Milan.

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