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Riquelme istruisce, Rodolfo esegue

Rodolfo Arruabarrena confida a uefa.com come le parole di Riquelme nell'intervallo siano state determinanti per il Villarreal contro l'Inter.

C’è un forte sapore di Argentina nel successo che ha permesso al Villarreal CF di accedere alle semifinali di UEFA Champions League, per non parlare del contributo incondizionato, colorito e rumoroso dei propri sostenitori.

A colloquio nell’intervallo
Anche se ancora una volta è stato Rodolfo Arruabarrena, autore del gol decisivo contro i Rangers FC, a portare all’eliminazione dell’FC Internazionale Milano con il suo gol di testa nella ripresa, il difensore non è l'argentino a cui vanno tributati i maggiori elogi. “Nell’intervallo abbiamo avuto un colloquio molto intenso negli spogliatoi – ha detto l’ex terzino del CA Boca Juniors -. Stavamo gestendo la partita, ma eravamo ancora sullo 0-0, e sentivamo che era arrivato il momento di fare un ulteriore grande sforzo per entrare in semifinale”.

La promessa di Riquelme
“Durante quel colloquio abbiamo discusso su come comportarci in caso di calci piazzati e Juan Román (Riquelme) mi ha spiegato con precisione cosa avrei dovuto fare se avessimo conquistato una punizione da posizione favorevole, ma fuori dalla zona tiro. Il fatto è che quando Román ti dice quello che farà con un tiro da fermo tu sai che ti arriverà il pallone, tutto quello che devi fare e seguire le sue indicazioni, e poi segnare sarà un gioco da ragazzi!”

'Impresa storica'
Ecco quindi identificate le figure chiave della gara, il marcatore e l’ispiratore. Ma se c’è qualcosa che caratterizza il Villarreal è la straordinaria energia che mette nel pressare gli avversari per indurli all’errore e nel far girare la palla per costruire azioni da gol. Se non fosse stato per il portiere dell’Inter Francesco Toldo il risultato avrebbe potuto tranquillamente essere di 4-0 e questo la dice lunga sulla prestazione offerta dalla squadra spagnola. “Stiamo entrando nella storia, è ovvio per tutti”, ha aggiunto Arruabarrena.

'La serata più bella'
Il giocatore ha poi proseguito: “Far parte delle quattro semifinaliste della più importante competizione europea per club alla nostra stagione di esordio è qualcosa di più di un sogno. Personalmente, però, sono sospinto dal desiderio di scrivere un’altra pagina nella nostra storia piuttosto che accontentarmi di quello che abbiamo raggiunto. Questa è stata la più importante serata della mia vita calcistica, sia con il Boca in Argentina che qui in Spagna. Ma voglio fare di più”.

Destinazione Parigi
Le migliaia di tifosi che si sono radunate fuori a El Madrigal al termine della partita per cantare “Si, si, si, nos vamos a Paris” (Sì, sì, sì, andiamo a Parigi), sarebbero pienamente d’accordo con il loro beniamino. E all’interno dello stadio, pur non essendoci dubbio che fremesse dalla voglia di raggiungere in strada la sua gente, c’era colui che ha reso possibile questa favola straordinaria, Fernando Roig, il presidente del club.

'Molto orgoglioso'
Non ha dubbi su quale sia la persona alla quale dedicare questa straordinaria impresa: “Mia madre è scomparsa poco tempo fa, questa vittoria è per lei. Sono sicuro che sarebbe molto orgogliosa di quello che suo figlio è riuscito a fare. Questo è il giorno più bello, felice, straordinario e chiassoso nella storia di Villarreal, intesa come comunità. Siamo una realtà piccola, ma fantastica. La squadra merita un dieci per la prestazione, ma vorrei anche elogiare il grande contributo dato dai nostri tifosi”.

Elogio per i tifosi
“Ancora una volta hanno fatto vedere agli appassionati di tutto il mondo che si può essere corretti e allo stesso tempo totalmente coinvolti con la propria squadra. Per quanto riguarda le semifinali, sinceramente non mi interessa molto contro chi giocheremo, ma vorrei che questa grande avventura proseguisse fino alla finale”.

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