Mertens riporta il Napoli in vetta, poker Juve
mercoledì 25 ottobre 2017
Intro articolo
La squadra di Sarri va subito sotto con il Genoa, ma trascinata dai due gol del belga vince 3-2 e torna davanti all'Inter; i Bianconeri battono 4-1 la Spal (Bernardeschi, Dybala, Higuaín, Cuadrado), con un rigore di Perotti la Roma supera il Crotone.
Contenuti top media
Corpo articolo
Genoa-Napoli 2-3 (Taarabt 4’, Izzo 76’; Mertens 14’, 30’, aut. Zukanović 60’)
Il Napoli ritrova in un colpo solo vittoria in campionato e testa dalla classifica. Trascinata dalla doppietta di Dries Mertens, la squadra di Maurizio Sarri vince 3-2 in casa del Genoa, ottiene il nono successo su dieci partite in Serie A e si riporta davanti all’Inter.
Il Napoli va subito vicino al gol con un tiro a giro di Lorenzo Insigne, ma dopo quattro minuti è già costretto a inseguire. Il marocchino Adel Taarabt, ex Milan, si incunea tra le maglie avversarie e lascia partire un super diagonale che non dà scampo a Pepe Reina.
Il vantaggio dei Grifoni, però, dura appena dieci minuti. Mertens, con una splendida punizione a giro, scavalca la barriera e non dà possibilità di intervento a Mattia Perin. Alla mezzora la squadra di Sarri perfeziona la rimonta. Il campione belga controlla con un pezzo di bravura il lancio di Amadou Diawara e insacca con una botta di sinistro sotto la traversa. Per lui è il gol numero 10 in campionato.
La capolista sfiora in più occasioni il tris, che trova a mezzora dalla fine. Mertens riceve da Insigne e calcia incrociato di sinistro: Ervin Zukanović, nel tentativo di anticipare José Callejón, mette ancora alle spalle del suo portiere.
La squadra di Ivan Jurić vacilla, ma a quattordici minuti dalla fine torna in partita. Reina si oppone a Luca Rossettini, ma Luca Rigoni rimette al centro e Armando Izzo - nato a Napoli e cresciuto proprio nel settore giovanile della società partenopea - segna di testa a porta sguarnita.
Il Genoa potrebbe addirittura pareggiare con Gianluca Lapadula, mentre dalla parte opposta Perin para alla grande sull’albanese Elseid Hysaj. Finisce con la vittoria del Napoli, che torna al successo e tiene le avversarie a distanza.
Juventus-Spal 4-1 (Bernardeschi 14’, Dybala 22’, Higuaín 65’, Cuadrado 70’; Paloschi 34’)
La Juventus ottiene la seconda vittoria consecutiva in campionato e resta terza in classifica - insieme alla Lazio - a tre punti dal Napoli capolista. In casa, i campioni d’Italia superano con un secco 4-1 una volenterosa Sapl, grazie alle reti di Federico Bernardeschi, Paulo Dybala, Gonzalo Higuaín e Juan Cuadrado.
La Signora sblocca il risultato dopo 14 minuti. La rete porta la firma di Bernardeschi, che controlla al volo e poi con un gran sinistro trova l’angolo più lontano. Per il raddoppio occorre attendere otto minuti soltanto.
Dybala, con una meravigliosa punizione a giro, non dà scampo ad Alfred Gomis e festeggia l’undicesimo gol in campionato. La Spal però ha un sussulto e torna in partita. Stephan Lichtsteiner non è reattivo sugli sviluppi di un tiro-cross e Alberto Paloschi insacca da distanza ravvicinata.
La squadra di Leonardo Semplici parte bene anche nella ripresa. Paloschi ha una chance, ma Andrea Barzagli lo contrasta con efficacia; poi il difensore greco Marios Oikonomou, in prestito dal Bologna, trova il pareggio ma il gol è annullato per fuorigioco dello stesso Paloschi.
Allegri richiama Bernardeschi e inserisce Cuadrado, poi al 65’ i Bianconeri mettono al sicuro il risultato. Higuaín, con un gran sinistro a giro sul secondo palo, mette dentro e fa esplodere lo Stadium: per il Pipita è il quinto centro in questo campionato. Cinque minuti e arriva il poker.
Sul cross di Douglas Costa, Cuadrado è libero e di testa supera Gomis, nella circostanza non perfetto. Arriva il secondo gol personale di Higuaín, annullato però per un offside dell’attaccante argentino segnalato dal Var. La Juventus, comunque, incamera il secondo successo di fila in campionato ed è più che mai viva, con dieci gol realizzati in quattro giorni.
Roma-Crotone 1-0 (Perotti su rig. 10')
La Roma fatica più del previsto contro il Crotone, ma riesce comunque a conquistare il secondo successo consecutivo in campionato. Nel turno infrasettimanale i Giallorossi si impongono 1-0 grazie a un rigore trasformato da Diego Perotti in apertura.
Eusebio Di Francesco schiera Rick Karsdorp titolare, ma è il solito Aleksandar Kolarov il protagonista: il serbo ex Lazio prima sfiora l’incrocio con un bolide di sinistro, poi è steso in area da Rolando Mandragora e si procura il rigore che deciderà la partita. Dal dischetto, Perotti non sbaglia e festeggia con un gol la convocazione in nazionale argentina.
Lo stesso difensore acquistato dal Manchester City colpisce il palo, Edin Džeko non ha la mira dei giorni migliori e sciupa due opportunità. I calabresi di Davide Nicola ci provano con un colpo di testa di Andrea Nalini, impreciso, e un tiro di Marcus Rohdén, che Alisson blocca.
Nella ripresa ancora Džeko colpisce la traversa di sinistro, poi i Giallorossi cercano il raddoppio senza trovarlo. Finisce comunque 1-0, la squadra di Di Francesco è a quattro punti dalle terze - sette dal Napoli - con una gara da recuperare.