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Sarri tra il rammarico e i complimenti di Pep

AL termine di una gara iniziata male e chiusa in crescendo, senza però evitare la sconfitta, Sarri incassa i complimenti di Guardiola, ma non nasconde un pizzico di amarezza: "Scadenti all'inizio, poi abbiamo messo sotto una grande squadra".

Sarri tra il rammarico e i complimenti di Pep
Sarri tra il rammarico e i complimenti di Pep ©Getty Images

Il complimento più bello, alla fine, arriva da Josep Guardiola. L’allenatore del Manchester City dei record, undici vittorie su dodici partite stagionali, rende l’onore delle armi al Napoli di Maurizio Sarri: “In tanti anni da giocatore prima e allenatore poi non ho mai giocato contro una squadra così”.

Come già nella conferenza stampa della vigilia, dunque, l’allenatore catalano campione di tutto con il  Barcellona prima e con il Bayern Monaco poi esalta il Napoli. E a chi critica il secondo tempo troppo remissivo dei Citizens, risponde così: “Mi aspettavo la partita che è stata, era impossibile dominare tutta la gara come abbiamo fatto nella prima mezz’ora. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi perché abbiamo ottenuto una vittoria importante contro una squadra fortissima”.

Se il Manchester City è virtualmente qualificato per gli ottavi di finale di UEFA Champions League, il Napoli dovrà vincere le prossime due partite al San Paolo per superare il Gruppo F. “Mancano ancora tre partite e dobbiamo vincerle tutte, in casa e fuori. Se lo facciamo ci qualifichiamo”, taglia corto Sarri. E analizza così la partita e la partenza al rallentatore dei suoi: “Abbiamo sbagliato le misure concedendo troppi spazi tra i reparti, il pressing non è riuscito come le altre volte, loro uscivano benissimo in palleggio e venivano fuori con facilità. Il City è una squadra devastante, prendere gol dopo cinque minuti è stato pesante”.

Dopo la prima mezzora, però, il Napoli ha saputo reagire mettendo anche in difficoltà i Citizens di Guardiola: “Siamo stati scadenti nei primi 25 minuti, poi abbiamo messo sotto una grande squadra come il Manchester - osserva con orgoglio Sarri -. Giocarsela alla pari per larghi frangenti del match ci fa uscire a testa alta, ma c'è rammarico per le occasioni fallite”. Tra queste il rigore sciupato malamente da Dries Mertens, tiro centrale respinto coi piedi da Ederson. “Sì, il rigore pesa, ma ci ha dato la scossa per migliorare”, ammette Sarri. La testa è già sulla sfida di ritorno, questa volta allo stadio San Paolo. Il futuro europeo del Napoli passa da lì.

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