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Andrés Iniesta saluta la nazionale

Andrés Iniesta ha annunciato il ritiro dalla nazionale dopo la sconfitta della Spagna contro la Russia in Coppa del Mondo FIFA: ecco perché ci mancherà.

Andrés Iniesta saluta la nazionale
Andrés Iniesta saluta la nazionale ©Getty Images

Andrés Iniesta ha annunciato il ritiro dalla nazionale dopo la sconfitta della Spagna ai rigori contro la Russia agli ottavi di Coppa del Mondo FIFA 2018.

Il metronomo di centrocampo, che alla fine della stagione 2017/18 ha salutato anche il Barcellona per trasferirsi in Giappone al Vissel Kobe, lascia dopo aver vinto il Campionato Europeo UEFA nel 2018 e nel 2012 e la Coppa del Mondo nel 2010. UEFA.com celebra la sua grandezza.

Sul suo ritiro

“È vero, è stata la mia ultima partita in nazionale. A livello individuale, mette fine a un capitolo meraviglioso della mia vita. È un momento difficile, che abbiamo già vissuto, ma non siamo stati capaci di dare quel qualcosa in più. Il mio ciclo personale si conclude dopo tanto tempo, ma tutto ha un inizio e una fine. Non era l’addio che sognavo, ma il calcio e la vita possono essere così”.

Dicono di lui

“Do il mio riconoscimento a uno dei più grandi giocatori della nostra storia, un professionista straordinario. Oggi, quando è entrato, si è impegnato come se fosse alla prima presenza in nazionale, quindi voglio ringraziarlo di cuore”.
Fernando Hierro, Ct Spagna

"Fa tutto bene, con semplicità. A volte sembra non stia facendo niente, invece fa tutto. Tutto è diverso con Andrés. La cosa più difficile nel calcio è far sembrare tutto semplice, naturale. Questo è Andrés". 
Lionel Messi, attaccante Barcellona

"Non ricordo negli ultimi 20 anni un calciatore così forte o completo come Iniesta. È incredibile, non sbaglia mai un pallone o al massimo ne può sbagliare uno a partita. È il più completo del mondo".
Dino Baggio, ex centrocampista Italia

©Getty Images

"È il miglior centrocampista che abbia mai visto giocare per la qualità che esprime, per il tocco di palla. È un bravo ragazzo e una leggenda, e non serve che vinca il Pallone d'Oro per capire la sua grandezza. È un giocatore incomparabile perché è diverso dagli altri. È elegante e ha una classe incredibile che lo rendono diverso da chiunque altro".
Neymar, ex compagno al Barcellona

"E' il giocatore perfetto. Non parla mai di sé, non chiede mai nulla, ma quelli che pensano che sia soddisfatto di giocare e basta si sbagliano di grosso". 
Josep Guardiola, ex allenatore Barcellona

"Non credo che Xavi [Hernández] e Iniesta abbiano mai buttato via un pallone in vita loro. Sono in grado di ubriacarti a suon di passaggi". 
Sir Alex Ferguson, ex allenatore Manchester United

"Dal 2004 a oggi, Iniesta è stato il giocatore più importante per noi perché ha fatto parte di tutti i progetti sin dall'arrivo di [Frank] Rijkaard". 
Josep María Bartomeu, presidente Barcellona

Bilancio attuale

Nazionale: 131 presenze, 13 gol
Competizioni UEFA per club: 138 presenze, 11 gol
Liga: 530 presenze, 46 gol

Palmares

UEFA Champions League (4): 2006, 2009, 2011, 2015
Supercoppa UEFA (2): 2011, 2015
Coppa del Mondo FIFA per club (3): 2009, 2011, 2015
Liga spagnola (8): 2005, 2006, 2009, 2010, 2011, 2013, 2015, 2016, 2018
Copa del Rey (6): 2009, 2012, 2015, 2016, 2017, 2018
Supercoppa spagnola (6): 2005, 2006, 2010, 2011, 2013, 2016
Coppa del Mondo FIFA (1): 2010
UEFA EURO (2): 2008, 2012
EURO U19 (1): 2002
EURO U16 (1): 2001
UEFA Best Player in Europe (1):2012 
Giocatore del Torneo UEFA EURO (1): 2012 
Squadra dell'Anno dei lettori di UEFA.com (6): 2009, 2010, 2011, 2012, 2015, 2016

Riepilogo della carriera

Barcellona

• È passato alle giovanili del Barcellona a 12 anni dopo essersi fatto notare dagli osservatori del club locale dell'Albacete. Iniesta ha ammesso di "aver pianto a dirotto" il giorno che ha lasciato La Masia e di aver sofferto per essersi separato dai suoi genitori.

• Il suo idolo d'infanzia, Pep Guardiola, una volta ai tempi delle giovanili disse a Xavi Hernández riferendosi al 15enne Iniesta seduto accanto: "Tu mi farai ritirare, ma questo ragazzo ci farà ritirare entrambi".

• Dopo aver scalato i ranghi delle giovanili, ha esordito in prima squadra in UEFA Champions League contro il Club Brugge nell'ottobre 2002 sotto la guida di Louis van Gaal. Quello è stato l'inizio di un idillio particolare tra Iniesta e la competizione; lo spagnolo ha infatti vinto la UEFA Champions League per il record (in condivisione) di quattro volte.

• Ha inoltre vinto otto volte la Liga spagnola, sei volte la Copa del Rey e tre volte la Coppa del Mondo FIFA per club.

• Iniesta ha vinto il premio di UEFA Best Player in Europe nel 2012, ed è stato scelto come Miglior Calciatore della UEFA Champions League nel 2011/12.

• Iniesta è stato scelto nella Squadra dell'Anno degli utenti di UEFA.com per sei volte (2009, 2010, 2011, 2012, 2015, 2016), risultando il centrocampista più scelto di sempre.

• E' al sesto posto nella classifica dei giocatori più presenti di sempre in UEFA Champions League con 130 apparizioni.

Spagna

• Ha giocato a tutti i livelli della nazionale spagnola, dallU16 all'U21.

• Ha vinto i Campionati Europei UEFA Under 16 nel 2001, e il titolo U19 appena 12 mesi dopo.

• Pilastro della nazionale, è stato fondamentale nello storico tris di titoli della Spagna: UEFA EURO 2008, Coppa del Mondo FIFA 2010 e UEFA EURO 2012.

• Nel 2008 è stato scelto nella Squadra del Torneo dopo aver giocato tutte le partite della competizione, compresa la vittoria per 1-0 sulla Germania in finale. A UEFA EURO 2012 ha fatto ancora meglio vincendo il titolo di Calciatore del Torneo.

• Nel 2010 ha segnato il gol-vittoria ai supplementari nella finale del Mondiale vinta per 1-0 contro l'Olanda. Durante l'esultanza ha mostrato una maglietta con scritto "Dani Jarque, siempre con nosotros" (Dani Jarque, sempre con noi) in omaggio alla memoria del suo amico ed ex compagno all'Espanyol, scomparso quasi un anno prima.

Ciò che potresti non sapere

• Nonostante sia diventato un eroe nazionale nel 2010, Iniesta ha rischiato seriamente di saltare il Mondiale per infortunio. Chissà quanto sarebbe stato diverso il cammino della Spagna se Vicente del Bosque non avesse seguito il suo istinto...

• Nonostante sia il capitano del Barcellona, un vecchio filmato ritrae un giovanissimo Iniesta dire alla camera della TV di essere cresciuto come tifoso del Real Madrid.

• Grande appassionato di cinema, Iniesta ha fatto un cameo nella commedia spagnola 'Quien mató a Bambi' (Chi ha ammazzato Bambi), apparendo in un campo da calcio... ovviamente.

• Ha esordito con la Spagna nel campo dell'Albacete; suo primo club.

• Sebbene Iniesta sia considerato come uno dei migliori centrocampisti di tutti i tempi, lo stesso calciatore non ha mai nascosto la sua ammirazione per l'ex compagno Xavi: "Non riesco a trovare le parole giuste per spiegare cosa rappresenti Xavi per me come calciatore e come persona".

Lui dice

"Io eroe? No! Mi sento molto amato, ovviamente. I tifosi mi dimostrano sempre il loro supporto, ma un eroe è chi combatte una malattia o deve emigrare per dare da mangiare ai propri figli. Io sono un privilegiato perché gioco a calcio e a volte sono fortunato abbastanza da rendere felice la gente".

Se dovessi scegliere un solo momento della mia carriera? Ce ne sono stati tanti, trofei e successi, ma il momento più bello per me resta quello dell'esordio con il Barça".

"Il mio unico obiettivo era quello di avere successo con questo club e ci sono riuscito".

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