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Juve rimontata, il Napoli fa tris e si stacca

I Bianconeri, avanti di due gol sul campo dell'Atalanta, sono raggiunti sul 2-2 e per la prima volta non vincono: la squadra di Sarri, che stende 3-0 il Cagliari, resta a punteggio pieno e ora ha due punti di vantaggio. La Roma batte il Milan.

Juve rimontata, il Napoli fa tris e si stacca
Juve rimontata, il Napoli fa tris e si stacca ©Getty Images

Napoli-Cagliari 3-0 (Hamšík 4', Mertens su rig. 40', Koulibaly 47')
Il Napoli conquista la settima vittoria consecutiva in campionato e resta in vetta alla Serie A a punteggio pieno. Al San Paolo, nell’anticipo dell’ora di pranzo, la squadra di Maurizio Sarri stende 3-0 il Cagliari e conferma l’ottimo momento di forma [e prolificità]: sono i gol di Marek Hamšík, Dries Mertens e Kalidou Koulibaly ad accendere il pubblico Partenopeo.

I padroni di casa vanno subito vicini al gol con un colpo di testa di Lorenzo Insigne, che però colpisce male il pallone sul bel cross di Elseid Hysaj. Il vantaggio è comunque nell’area e si materializza dopo quattro minuti: splendido servizio di Mertens per Hamšík, il capitano è solo davanti ad Alessio Cragno e lo batte con un preciso piatto sinistro. Il centrocampista slovacco si sblocca in campionato e firma il gol numero 114 con il Napoli, portandosi a una sola rete di distanza da Diego Armando Maradona.

Leonardo Pavoletti, un ex, mette i brividi al suo vecchio pubblico con un tocco in spaccata, mentre dalla parte opposta Insigne va due volte vicino al raddoppio. Marco Andreolli rischia un’autorete, poi Cragno mette in corner sul tentativo mancino di José Callejón. Rastelli perde per problemi muscolari Marco Sau, sostituito da Daniele Dessena, ma al 40’ arriva il raddoppio della squadra di casa.

Filippo Romagna stende in area Mertens e l’arbitro assegna il rigore, che lo stesso fuoriclasse belga trasforma: 2-0, per l’ex PSV Eindhoven è il gol numero 8 in stagione. A inizio ripresa il Napoli chiude definitivamente la sfida: sulla punizione di Jorginho, Koulibaly gode di inspiegabile libertà e con un tocco sotto misura fa passare il pallone sotto le gambe di Cragno.

Il portiere di Cagliari si supera su Callejón, poi Insigne manda largo di pochissimo dopo una strepitosa azione di Hamšík. Ci va vicino anche Faouzi Ghoulam, poi c’è da registrare l’esordio tra i padroni di casa di Mário Rui. Finisce senza recupero, 3-0 per il Napoli: la squadra di Sarri continua ad andare fortissimo.

Milan-Roma 0-2 (Džeko 72', Florenzi 77')
La Roma ottiene la quarta vittoria consecutiva in campionato e prosegue la sua scalata alla classifica. A San Siro, i Giallorossi aprono la crisi in casa Milan imponendosi 2-0 grazie alle reti realizzate nella ripresa da Edin Džeko e Alessandro Florenzi: tre punti che proiettano la squadra di Eusebio Di Francesco al quinto posto solitario in classifica in attesa di recuperare la partita con la Sampdoria.

In avvio la formazione di Vincenzo Montella gioca meglio, anche se Kevin Strootman mette i brividi agli avversari con un tiro dalla distanza sul rinvio in uscita di Gianluigi Donnarumma e Florenzi conclude debolmente sul cross sul secondo palo di Aleksandar Kolarov. Il Milan risponde con una conclusione di Franck Kessié, imprecisa.

Di Francesco perde per infortunio Strootman, sostituito da Lorenzo Pellegrini, poi i padroni di casa ci provano con un destro di Hakan Çalhanoğlu che si spegne però sul fondo. La Roma risponde con Pellegrini, che però calcia debolmente di fronte a Donnarumma. Nella ripresa il Milan va vicino al vantaggio con André Silva, ma il portoghese manda fuori sul cross teso di Ricardo Rodríguez.

La Roma sfiora il vantaggio con Florenzi, servito splendidamente in verticale di Pellegrini, ma Donnarumma chiude lo specchio al suo compagno di nazionale. Alisson salva su Nikola Kalinić, ma al 72’ i Giallorossi sbloccano il risultato. Džeko calcia da fuori area, Alessio Romagnoli devia il pallone e allarga la traiettoria, rendendo impossibile l’intervento per Donnarumma.

Cinque minuti e arriva il raddoppio, con un’azione da manuale della squadra di Di Francesco: Džeko serve Radja Nainggolan, il Ninja tira e costringe il portiere avversario alla respinta: sul tap-in, Florenzi insacca. Per Montella piove sul bagnato, perché arriva anche il rosso per Çalhanoğlu, che salterà il derby. La Roma sbanca San Siro e si gode una serata magica.

Atalanta-Juventus 2-2 (Caldara 31', Cristante 67'; Bernardeschi 21', Higuaín 24')
La Juventus si fa rimontare due gol dell’Atalanta e deve accontentarsi di un pareggio all’Atleti Azzurri d’Italia. Nel posticipo della 7ª giornata, non bastano ai campioni d’Italia le reti in successione di Federico Bernardeschi e Gonzalo Higuaín: finisce 2-2, con un rigore sbagliato da Paulo Dybala a pochi minuti dalla fine, risultato che fa scivolare a due punti dal Napoli i Bianconeri di Massimiliano Allegri, fino a questa sera a punteggio pieno.

La Juventus costruisce occasioni a ripetizione in avvio: Bernardeschi e Paulo Dybala “testano” i riflessi di Etrit Berisha, mentre Higuaín - tornato titolare - va per due volte vicino al vantaggio. Al 21’ i Bianconeri passano. Berisha stavolta commette una leggerezza sul tiro dalla distanza di Blaise Matuidi e da due passi Bernardeschi realizza il suo primo gol con i campioni d’Italia.

Tre minuti e arriva il raddoppio. Bernardeschi veste i panni dell’assist-man e trova Higuaín, che si gira e di sinistro non dà scampo al portiere avversario. Un altro errore, questa volta di Gianluigi Buffon, consente all’Atalanta di tornare in partita: il portierone della nazionale non trattiene la punizione di Alejandro Gómez e da due passi Mattia Caldara dimezza lo svantaggio.

Jasmin Kurtić va vicino al 2-2, poi nella ripresa lascia il posto ad Andrea Petagna. La Juventus realizza il tris con Mario Mandžukić, ma l’arbitro Damato torna sui suoi passi e annulla per un precedente contatto tra Stephan Lichtsteiner - ammonito - e il “Papu” Gómez.

Al 67’ la squadra di Gasperini trova il pareggio. Cross pennellato ancora di Gómez, perfetto inserimento centrale di Bryan Cristante e gol di testa: tutto da rifare per la squadra di Allegri. Il tecnico getta nella mischia Juan Cuadrado e Douglas Costa e a nove minuti dalla fine la Juventus beneficia di un rigore per il mani di Petagna sulla punizione di Dybala. Dal dischetto va la “Joya”, ma Berisha respinge il suo sinistro.

Finisce 2-2, per la prima volta i campioni d’Italia in questo campionato non vincono. Ora devono recuperare due punti al Napoli.