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Vialli risponde ai tifosi

Dai ricordi delle finali vinte e perse, ai campioni più forti con cui ha giocato, l'ambasciatore della tappa torinese dell'UEFA Champions League Trophy Tour 2017 risponde ai lettori.

Vialli risponde ai tifosi
Vialli risponde ai tifosi ©Getty Images

In occasione della tappa torinese dell'UEFA Champions League Trophy Tour 2017, presentato da UniCredit, l'ambasciatore Gianluca Vialli ha risposto alle domande dei lettori di UEFA.com. 

Vialli ha giocato due finali della massima competizione continentale per club, collezionando una sconfitta, con la Sampdoria, e una vittoria, con la Juventus. Ecco una selezione delle sue migliori risposte...

Il percorso che ti ha portato a vincere la UEFA Champions League è cominciato da un piccolo club come la Cremonese, è passato attraverso una squadra in ascesa come la Sampdoria ed è culminato alla Jventus. Quanto pensi sia importante per un giocatore crescere gradualmente?

Gianluca Vialli: è meglio, ma non indispensabile. Io sono stato fortunato, ho iniziato nella squadra della mia città continuando a vivere a casa e ad andare a scuola. Sono partito dalla Serie C in un ambiente dove non ero mai sorttoposto a stress, poi ho avuto l'occasione di andare alla Juve e invece ho scelto la Sampdoria che per me era la squadra perfetta: tanti giovani, stessa mentalità, un presidente lungimirante e una grande tifoseria. Solo dopo è arrivata la Juve e per me è stato meglio così.

Che cosa è mancato alla Sampdoria a Wembley per battere il Barcellona?

Gianluca Vialli: incontravamo una squadra fortissima, che però non aveva mai vinto la Coppa dei Campioni, un fatto sorprendente considerato il blasone. Non eravamo i favoriti e tre giorni prima avevamo giocato una partita che dovevamo assolutamente vincere contro la Fiorentina per centrare la qualificazione alla Coppa UEFA. Io ero quasi stato venduto alla Juventus, perciò sia dal punto di vista fisico che psicologico non eravamo al meglio, o almeno io non lo ero. La partita però fu bellissima, equilibrata e con occasioni su entrambi i fronti. Io sbagliai due gol e forse è anche questo il motivo per cui non l'abbiamo vinta!

Qual è il calciatore più forte con cui hai giocato e quale invece l'avversario più difficile da affrontare?

Gianluca Vialli: ho avuto la fortuna di giocare con Mancini, Baggio, Del Piero, Zola... tutti numeri 10 di un certo spessore che mi hanno permesso di segnare tanti gol. Poi ho giocato anche con Maldini e Baresi [in nazionale], con portieri come Pagliuca, Zenga e Peruzzi... sono stato molto fortunato. Per quanto riguarda gli avversari, ai miei tempi in Italia c'erano Zico, Maradona, Platini, Falcao. C'è solo l'imbarazzo della scelta.

Quali sono i ricordi più belli della tua carriera?

Gianluca Vialli: lo Scudetto con la Sampdoria, la Coppa dei Campioni con la Juve e con il Chelsea... quando ero l'allenatore del club abbiamo vinto cinque trofei, però non ho un momento preferito in particolare. Forse perché ero sempre sotto pressione.

Quali sono i giocatori più forti di oggi?

Gianluca Vialli: Messi e Ronaldo. Ma anche Mbappé sta crescendo davvero bene e ha il potenziale per diventare fortissimo.

Il Real Madrid riuscirà a vincere la UEFA Champions League per la terza stagione di fila?

Gianluca Vialli: è molto dura centrare una tripletta di successi, anche se poi Sagan ci è riuscito nel ciclismo pochi giorni fa quindi nulla è impossibile. Però ci sono almeno otto squadre che possono vincere stavolta. Non mi stupirei se ci riuscisse una tra City, United, Juventus, Chelsea, Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid e Paris Saint-Germain... sono tutte su livelli molto alti.

Quanto lontano possono andare Chelsea e Juventus in Europa?

Gianluca Vialli: il Chelsea ha un girone difficile con Roma e Atlético Madrid, quindi dovrà fare una cosa alla volta. Prima dovrà superare il girone, poi bisognerà vedere i sorteggi e ciò che accadrà in Premier League, dove c'è un equilibrio che porterà via parecchie energie alla squadra di Antonio [Conte].

Gianluca Vialli: la Juve sta cercando di togliersi pressione. Nessuno sta parlando esplicitamente di Champions League e questo significa che invece stanno lavorando sotto traccia per puntare a quell'obiettivo. E' un modo molto intelligente per approcciarsi alla competizione, soprattutto dopo le due finali perse in tre anni.

Con quale calciatore di oggi ti piacerebbe giocare?

Gianluca Vialli: Dybala, ma anche Belotti. In Inghilterra mi piace molto Gabriel Jesus. Sta dando vita a una grande partnership con Aguero. E' elegante, freddo, giovane e bravo tecnicamente. E poi con Guardiola non può che migliorare, sentiremo ancora parlare di lui.

La Juve di oggi riuscirà a ripetere i risultati di quella del 1996?

Giancluca Vialli: spero di sì, sarebbe ora. E credo che la Juve se lo meriterebbe dopo aver perso sette finali. Se continui a bussare alla stessa porta, prima o poi ti apriranno. Il calcio è cambiato, ma credo che la Juve possa vincere. Noi eravamo una squadra solida ed efficace; il mio augurio è cha anche la Juve di oggi riesca ad esserlo.

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