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Juve e Napoli, la marcia non si ferma

I campioni d'Italia travolgono 4-0 il Torino nel derby - doppietta di Dybala - mentre i Partenopei vincono di misura sul campo della Spal: le due squadre restano appaiate al comando a punteggio pieno. La Roma supera 3-1 l'Udinese.

Juve e Napoli, la marcia non si ferma
Juve e Napoli, la marcia non si ferma ©Getty Images

Roma-Udinese 3-1 (Džeko 12’, El Shaarawy 30’, 45’; Larsen 90’)
La Roma ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato e sale per il momento al quarto posto in classifica. All’Olimpico, nel primo anticipo della sesta giornata, i Giallorossi stendono con un secco 3-1 l’Udinese grazie all’ennesimo gol di Edin Džeko - il sesto in campionato - e alla doppietta di Stephan El Shaarawy.

Dopo pochi secondi c’è subito lavoro per Alisson, che si allunga sul diagonale del centrocampista ceco Jakub Jankto. Al 12’, comunque, la squadra di Eusebio Di Francesco sblocca il risultato. Radja Nainggolan riesce a servire in precario equilibrio Džeko, l’ex attaccante del Manchester City di sinistro non dà scampo ad Albano Bizzarri.

L’ex portiere della Lazio evita il raddoppio ancora del bosniaco, poi è El Shaarawy sull’assist di Diego Perotti a mancare il 2-0. Si fa vedere anche l’Udinese con l’argentino Maxi López, servito dal connazionale Rodrigo De Paul, ma Alisson si ritrova il pallone tra le mani.

Alla mezzora arriva il raddoppio. Džeko questa volta veste i panni dell’uomo-assist, El Shaarawy anticipa tutti e insacca. Allo scadere del primo tempo arriva il tris, sempre del Faraone, complice l’incredibile svarione della squadra di Luigi Delneri con il danese Jens Stryger Larsen.

Nella ripresa lo stesso difensore danese potrebbe accorciare le distanze, ma fallisce un’ottima occasione da posizione favorevole. Alisson si salva su Andrija Balić, poi la traversa nega la gioia della rete a Bram Nuytinck, olandese ex Anderlecht. La Roma è fortunata e allo scadere usufruisce anche di un rigore, per il fallo di Gabriele Angella su Perotti: dal dischetto, l’argentino ex Siviglia colpisce il palo.

In contropiede i Friulani trovano il meritato gol, proprio con Larsen. Poco male per la Roma, che vince e continua a scalare la classifica. Ora i Giallorossi possono concentrarsi sulla sfida di mercoledì con il Qarabağ.

Spal-Napoli 2-3 (Schiattarella 13’, Viviani 78’; Insigne 14’, Callejón 71’, Ghoulam 83’)
Sesta vittoria consecutiva per il Napoli, undicesima considerando il finale della scorsa stagione, e primato momentaneo in classifica. Sul campo della Spal i Partenopei soffrono più del previsto e vanno sotto per via del gol di Pasquale Schiattarella, Lorenzo Insigne e José María Callejón ribaltano il risultato, ma Federico Viviani trova il pari. Decisivo nel finale il gol di Faouzi Ghoulam.

Dopo un botta e risposta firmato da Marco Borriello e Marek Hamšík che nei primi dieci minuti sfiorano il vantaggio, tocca proprio al napoletano Schiatterella trafiggere Pepe Reina al 13’ con un bellissimo diagonale rasoterra da fuori area che s’infila a fil di palo.

La risposta degli uomini di Maurizio Sarri arriva dopo appena un minuto con Insigne, che risolve un batti e ribatti in area ferrarese con un tiro di punta che passa tra le gambe di un difensore e infila sul primo palo un Alfred Gomis in ritardo. I campani faticano a scardinare l’ordinata difesa della Spal e riescono a impensierire i padroni di casa solo con un tocco sotto misura di Insigne deviato da Gomis.

Nella ripresa ottima la guardia della squadra di Leonardo Semplici, che riesce a contenere i Partenopei per più di metà tempo, ma al 72’ il solito Callejón con un inserimento alle spalle della difesa realizza di testa sul cross di Ghoulam. La Spal non si dà per vinta e al 78’ trova il pari con una bellissima punizione di Federico Viviani che si insacca sul secondo palo.

Decisivo, però, il gol di Ghoulam che all’83’ si produce in una splendida azione personale e dopo un bel dribbilng al limite dell’area infila Gomis con un preciso destro a giro sul secondo palo. Gomis tiene aperta la sfida murando in uscita Arkadiusz Milik, ma gli ospiti riescono a conquistare tre punti fondamentali per la corsa allo Scudetto.

Juventus-Torino 4-0 (Dybala 16’, Pjanić 40’, Alex Sandro 57', Dybala 90')
La Juventus stravince d’autorità la stracittadina contro il Torino e resta in vetta a punteggio pieno, alla pari con il Napoli. Davanti ai loro tifosi, i campioni d’Italia si impongono 4-0 contro i Granata nel derby della Mole grazie alla doppietta di Paulo Dybala - giunto a quota 10 reti in campionato - e ai gol di Miralem Pjanić e Alex Sandro.

In apertura una chance per squadra. Prima Juan Cuadrado, dopo uno slalom in bello stile, calcio di poco alto, poi è Adem Ljajić a sfiorare il bersaglio con un tiro dal limite. Al 16’ la Juventus passa. L’ex Tomás Rincón e Daniele Baselli commettono una leggerezza, Dybala si infila centralmente e batte Salvatore Sirigu con un rasoterra.

Al 24’ i Granata restano anche in dieci per l’espulsione di Baselli, punito per un intervento scomposto su Pjanić. La squadra di Allegri va subito vicina al raddoppio, ma Lyanco Vojnović riesce a salvare sulla linea sul tentativo di Cuadrado. Siniša Mihajlović corre ai ripari, richiamando Iago Falque e inserendo Afriyie Acquah.

Al 40’ arriva il raddoppio. Cuadrado serve Pjanić, l’ex centrocampista di Lione e Roma prende la mira e mette il pallone all’angolino. Nella ripresa Alex Sandro calcia da fuori ma manda alto, poi lo stesso brasiliano ex Porto corregge la mira e insacca di testa sul primo palo sul corner calciato da Pjanić.

Sirigu evita il peggio sulle conclusioni di Federico Bernardeschi e di Mehdi Benatia, di testa, poi Mario Mandžukić colpisce il palo al volo. L'attaccante croato impegna ancora il portiere avversario, prima di lasciare il posto a Gonzalo Higuaín, partito dalla panchina.

Nel finale, dopo l’ennesimo intervento del portiere Granata su Douglas Costa, arriva comunque il poker, ancora grazie a Dybala a segno con un tocco sotto. Per la Juve è festa grande, il Toro crolla.

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