Kean si sblocca, la Juve passa anche a Bologna

Atalanta-Chievo Verona 1-0 (Gómez 52’)
L’Atalanta conquista il secondo successo - e il decimo risultato utile - consecutivo e chiude il campionato momentaneamente al quarto posto. All’Atleti Azzurri d’Italia la squadra di Gian Piero Gasperini, già sicura della qualificazione in UEFA Europa League, supera 1-0 il Chievo Verona grazie a un gol di Alejando “Papu” Gómez, che corona così una stagione eccezionale.

Poco prima della mezzora Andrea Seculin, portiere degli ospiti, si salva con i pugni sulla conclusione di Gómez, dall’altra parte è Pierluigi Gollini a neutralizzare il destro di Mariano Izco. I Nerazzurri di casa insistono, il “Papu” ci prova ancora su punizione ma non trova il bersaglio.

Nella ripresa, dopo sette minuti, arriva il vantaggio dell’Atalanta. Splendido pallone filtrante di Bryan Cristante per Gómez, l’argentino controlla e batte Seculin: 1-0, per l’ex Catania è il gol numero 16 in campionato. Andrea Petagna, a venti minuti dalla fine, fallisce invece il raddoppio sull’assist di Jasmin Kurtić.

Cristante, complice la deviazione di Seculin, colpisce il palo. Nel finale Gollini salva il risultato con una gran parata su Nicolás Spolli, smarcato da Sergio Pellissier: la sfida finisce dopo tre minuti di recupero, l’Atalanta di Gasperini festeggia una grande stagione.

Bologna-Juventus 1-2 (Taider 52’; Dybala 70', Kean 90'+4')
La Juventus chiude il campionato con una vittoria in rimonta sul campo del Bologna. Al Dall’Ara, nell’anticipo dell’ultima giornata della Serie A, i neo campioni d’Italia si impongono 2-1 a sette giorni dalla finale di UEFA Champions League contro il Real Madrid: al vantaggio nella ripresa di Saphir Taïder risponde Paulo Dybala, prima del gol - il primo in Serie A - di Moise Kean, attaccante 17enne in campo al 79’ proprio al posto dell’argentino.

Il primo acuto è dei Felsinei, ma la conclusione di Mattia Destro dal limite termina a lato; la Juventus risponde con Dybala, servito di tacco da Kwadwo Asamoah, ma Vasilis Torosidis riesce a mettere in angolo sul tentativo dell’argentino. Al 17’ i campioni d’Italia passano, ma il gol di Stefano Sturaro è annullato per fuorigioco dello stesso centrocampista.

La squadra di Allegri insiste, Gonzalo Higuaín ci prova ma il tiro è debole e Angelo da Costa para. Non trova invece lo specchio, sul fronte d’attacco opposto, l’attaccante ceco Ladislav Krejčí, servito dal nigeriano Orji Okwonkwo. Prima dell’intervallo va al tiro ancora da fuori area Higuaín, che manda fuori di pochissimo.

Dopo sette minuti della ripresa, la squadra di Roberto Donadoni passa. L’algerino Taïder prende il pallone sulla tre quarti e lascia partire dopo poco un gran destro su cui Emil Audero, schierato tra i pali al posto di Gianluigi Buffon, non riesce a intervenire. I Bianconeri non ci stanno e Dybala va vicino al pari, ma l’argentino al volo manda fuori.

L’ex Palermo, dopo l’ingresso in campo di Miralem Pjanić, impegna ancora Da Costa, ma a venti minuti dalla fine la Juventus pareggia. Lancio proprio dell’ex centrocampista della Roma, Medhi Benatia tocca per Higuaín che calcia e impegna Da Costa: sulla respinta, Dybala è il più lesto e con il tap-in sigla l’1-1. Per l’argentino è il gol numero 11 nell’attuale Serie A.

L’ultimo brivido lo regala una punizione di Federico Viviani, che finisce a lato di pochissimo. Sembra un 1-1 scritto, ma nell’ultimo di quattro minuti di recupero i campioni d’Italia fanno loro la sfida: punizione di Pjanić e colpo di testa vincente di Kean, primo giocatore nato nel 2000 a esordire in Serie A e UEFA Champions League. Chapeau.