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La cura Guardiola rilancia le ambizioni del City

Pep Guardiola ha iniziato col piede giusto la nuova avventura al Manchester City vincendo cinque partite su cinque; il nostro reporter Simon Hart ci dice la sua sull'ottimo inizio di stagione degli inglesi.

Il Manchester City domenica è balzato al primo posto della Premier League
Il Manchester City domenica è balzato al primo posto della Premier League ©AFP/Getty Images

P5 V5 GF13 GS3. Facile dire che Pep Guardiola abbia iniziato con il piede giusto la sua avventura sulla panchina del Manchester City.

In Premier League, il City ha raccolto il massimo dei punti contro Sunderland, Stoke City e West Ham United. Per non parlare della doppia sfida degli spareggi di UEFA Champions League contro la Steaua Bucureşti chiusa dopo appena 49 minuti di gioco in Romania.

L'ex City, Niall Quinn, ha parlato di "calcio Shangri-La" nel descrivere il primo tempo della sfida contro il West Ham terminata poi 3-1 per il City.

Le sfide più dure però sono dietro l'angolo. Dopo la sosta per le nazionali infatti ci sarà il derby di Manchester, mentre tre giorni dopo gli inglesi esordiranno in UEFA Champions League contro il Borussia Mönchengladbach. A metà ottobre invece il City volerà al Camp Nou per la sfida col Barcellona, ex squadra di Guardiola.

La coppia d'oro dell'Inghilterra

Già nella prima sosta della stagione per le partite della nazionale si dovrebbe vedere l'impatto di Guardiola. La trasferta dell'Inghilterra in Slovacchia di domenica prossima per la prima partita delle qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA vedrà in campo John Stones e Raheem Sterling. I due giocatori inglesi più costosi di sempre hanno già messo alle spalle l'infelice esperienza di UEFA EURO 2016.

Sterling è stato fischiato dai tifosi inglesi nella partita della fase a gironi contro il Galles a Lens, ma ha iniziato bene la stagione sotto la guida del neo allenatore del City che già durante EURO gli aveva fatto sentire la sua vicinanza e il suo supporto.

I due gol nella vittoria di ieri contro il West Ham sono stati i primi col City da marzo; il 21enne ha anche confezionato tre assist e toccato più palloni nell'area di rigore avversaria di qualsiasi altro giocatore della Premier fino a ora in stagione (33).

L'acquisto estivo John Stones
L'acquisto estivo John Stones©AFP/Getty Images

Stones invece non è nemmeno sceso in campo nella fallimentare campagna EURO dell'Inghilterra, ma adesso sembra rinato da quando è passato al City, dopo essersi smarrito con Roberto Martínez all'Everton. La sua presenza costante nella metà campo del West Ham è stata fondamentale ieri nella manovra della squadra e in particolare in occasione del primo gol di Sterling. Il suo stile di gioco si addice perfettamente alla filosofia di Guardiola.

A 22 anni Stones ha ancora molto da imparare, ma Guardiola è un ottimo maestro, come si è visto nella partita contro lo Steaua di mercoledì scorso, quando lo spagnolo lo ha chiamato a bordo campo per impartirgli istruzioni precise con grande foga. 

"In fase di costruzione c'erano troppi uomini dietro la palla, non eravamo nelle posizioni giuste – c'erano John Stones, [Aleksandr] Kolarov e Fernando contro un solo giocatore", ha poi spiegato Guardiola.

Il desiderio del tecnico è di vedere Stones salire a centrocampo per creare superiorità numerica. Non è un caso probabilmente che contro il West Ham, il City abbia perso in parte il controllo della gara proprio quando Stones è uscito.

L'esperimento Kolarov funziona

I due nazionali inglesi non sono gli unici a beneficiare della cura Guardiola. Era stata una sua intuizone quella di spostare Javier Mascherano dal centrocampo al centro difesa del Barcellona, e con una mossa simile il terzino serbo Kolarov è sembrato subito a proprio agio da centrale - rubando la scena con i suoi precisi lanci di sinistro per gli esterni.

Guardiola aveva provato questo esperimento per la prima volta in un'amichevole pre-campionato contro il Bayern, suo ex club, e in quell'occasione aveva detto di Kolarov: "Non è facile trovare un centrale difensivo con un sinistro come il suo".

Delph ha chiuso i conti con lo Steaua con un colpo di testa

Delph promette

Secondo il centrocampista Fabian Delph, il meglio deve ancora venire. "È passato pochissimo tempo quindi sono certo che cresceremo ancora", ha detto Delph, autore del gol vittoria nel ritorno contro lo Steaua di mercoledì scorso.

Parlando di Guardiola ha poi aggiunto a UEFA.com: "Ci fa usare di più il cervello. Ogni allenatore ha le proprie idee di gioco. Pep non è diverso in questo; l'unica differenza è che ci sono più sistemi di gioco, e diversi tipi di approccio alle gare".

"Tatticamente è davvero bravo. Abbiamo sempre un tipo di gioco diverso a seconda dell'avversario che affrontiamo".

"È un allenatore unico, tra i migliori del mondo. Se faremo sempre quello che ci chiederà, ci toglieremo tante soddisfazioni". In effetti l'inizio non è stato affatto male...

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