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Götze, l'ultimo figliol prodigo del Dortmund

Il trasferimento più costoso della Germania quando nel 2013 è stato prelevato dal Bayern München, oggi Mario Götze è tornato al Borussia Dortmund confermando il trend che vede il rientro alla base dei suoi ragazzi del vivaio.

Per Mario Götze è un nuovo inizio al Dortmund
Per Mario Götze è un nuovo inizio al Dortmund ©AFP/Getty Images

Ritorno al futuro è l'ordine del giorno per Mario Götze dopo il ritorno del nazionale tedesco dal Bayern München al Borussia Dortmund. Il suo acquisto è il settimo del mercato estivo per i vicecampioni di Germania.

Determinato a diventare un pilastro del Bayern nel suo trasferimento al club del 2013, Götze non ha rispettato al meglio le aspettative nella sua esperienza con i bavaresi, ma a 24 anni è pronto a ricominciare col Dortmund. "Quando nel 2013 ho deciso di andare al Bayern, è stata una decisione presa con coscienza", ha spiegato in un comunicato ufficiale. "Oggi vedo tutto con occhi differenti. Non prenderei questa decisione per le stesse ragioni oggi".

Adesso il centrocampista offensivo – che si era unito alle giovanili del club nel 2001 – è determinato a riconquistare i tifosi che si erano sentiti traditi da quel trasferimento. "Voglio provare a riconquistare tutti giocando bene, specialmente chi non mi sta accogliendo con le braccia aperte".

Come scoperto da UEFA.com, Götze non è l'unico della squadra di Thomas Tuchel a voler dimostrare il proprio valore alla seconda esperienza al Dortmund.

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Marco Reus
Nato e cresciuto nella città tedesca, Reus gioca dieci anni nelle giovanili del Dortmund, ma per la maturazione definitiva sceglie di giocare con l'Ahlen. L'esterno contribuisce alla promozione della squadra tedesca in seconda divisione prima di trasferirsi al Mönchengladbach nel 2009.

Tre anni dopo il Dortmund rileva il suo cartellino per 17 milioni di euro e il suo contributo è determinante per condurre la squadra in finale di UEFA Champions League nel 2012/13. Fino a oggi Reus ha segnato col club 76 gol il 165 partite ufficiali, ma se non fosse stato per i continui infortuni (che gli hanno fatto saltare la fase finale di Coppa del Mondo FIFA del 2014 e UEFA EURO 2016) con molta probabilità i gol sarebbero stati molti di più. 

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Nuri Şahin
Altro prodotto del vivaio, Şahin diventa il più giovane marcatore della Bundesliga nonché il più giovane marcatore al Dortmund, confermando tutte le sue qualità nel trasferimento in prestito al Fayernoord nel 2007/08, prima di tornare al Dortmund col quale vince la Bundesliga 2010/11. Tuttavia il passaggio al Real Madrid - e il prestito successivo al Liverpool – non soddisfano il centrocampista della Turchia, che torna al Dortmund (inizialmente in prestito) nel gennaio 2013. "Sono davvero felice di essere tornato a casa". Da allora gli infortuni lo hanno spesso tormentato ma a 27 anni Sahin può ancora essere un giocatore chiave del nuovo Dortmund in questa stagione.

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Shinji Kagawa
Prelevato a buon prezzo dal Cerezo Osaka nel 2010, Kagawa con Jürgen Klopp si esprime al meglio divenendo un punto di riferimento per la squadra, tanto che nel 2012 le sue prestazioni gli valgono il trasferimento al Manchester United. "Terrò per sempre questo club, i suoi magnifici tifosi e l'intera città nel mio cuore", aveva detto pocco dopo la partenza. Alla sua prima stagione all'Old Trafford vince il campionato nonostante i tanti infortuni, ma la seconda non va meglio con il cambio di panchina da Sir Alex Ferguson a David Moyes. Dopo il ritorno al Dortmund nell'agosto 2014, segna alla sua prima partita in Bundesliga scatenando notevole entusiasmo. Oggi, a 27 anni, potrebbe ancora non aver dato il meglio di sé per la gioia di Tuchel e dei tifosi del Dortmund.