UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Record Barcellona: meglio oggi o nel 2010/11?

Pareggiando 1-1 a Valencia, il Barcellona è salito a quota 29 gare di fila senza sconfitte, record assoluto per il club. Richard Martin paragona la squadra di oggi a quella di Josep Guardiola, detentrice del precedente primato.

Lionel Messi, Neymar e Luis Suárez: il trio meraviglia del Barcellona
Lionel Messi, Neymar e Luis Suárez: il trio meraviglia del Barcellona ©Getty Images

Pareggiando 1-1 a Valencia nella semifinale di ritorno di Copa del Rey, il Barcellona è salito a quota 29 gare di fila senza sconfitte, record assoluto per il club. Richard Martin paragona la squadra di oggi a quella di Josep Guardiola, che aveva stabilito il precedente primato tra il settembre 2010 e il gennaio 2011.

Gli interpreti
Negli ultimi cinque anni il Barcellona ha abbinato continuità ed evoluzione, con Lionel Messi, Andrés Iniesta, Gerard Piqué, Sergio Busquets, Dani Alves e Javier Mascherano ancora stabilmente tra i titolari, seppur con ruoli diversi. Messi, ad esempio, gioca in posizione più avanzata e tende a svariare sulle fasce.

Highlights: guarda il meglio di Neymar

L'asso argentino continua a segnare a raffica, ma non disdegna gli assist a favore dei compagni di reparto Luis Suárez e Neymar. La presenza in campo dell'uruguagio e del brasiliano è il vero valore aggiunto della squadra di Luis Enrique, che può contare su un attacco di pesi massimi: il Barcellona di Guardiola, al contrario, si basava principalmente sull'asse di centrocampo costruito attorno a Xavi Hernández, partito in estate.

I punti di forza
L'ossessione di Guardiola per il possesso palla aveva un duplice effetto: da un lato permetteva alla squadra di avere il controllo totale del gioco, dall'altro consentiva ai giocatori di conservare energie preziose per andare alla riconquista del pallone con rapidità. Quel Barcellona poteva irretire gli avversari con una prolungata circolazione di palla, oppure stordirli con rapide combinazioni negli spazi stretti. Il Manchester United fu una delle vittime di quella squadra, tanto da spingere Sir Alex Ferguson a dichiarare: "Xavi e Iniesta non hanno mai buttato via un pallone in vita loro".

Guarda i sei gol del Barcellona contro la Roma

La squadra di Luis Enrique ha le stesse doti tecniche, ma è più imprevedibile ed alterna lunghi periodi di possesso palla a rapidi contropiede. Il gol-partita di Suárez nella sfida della scorsa stagione contro il Real Madrid, nato da un lancio lungo di Daniel Alves, è la dimostrazione di come i catalani sappiano essere efficaci anche in verticale. E solo la scorsa settimana, contro il Valencia, l'ex attaccante del Liverpool ha finalizzato al meglio un devastante contropiede nato da da un pallone recuperato e allargato da Neymar.

I punti deboli
Pur dettando legge in Europa, talvolta il Barcellona di Guardiola andava in difficoltà contro le squadre capaci di chiudersi portando tutti gli uomini dietro la linea del pallone. Un'eventualità che cominciò a presentarsi sempre più spesso a fine ciclo, nel 2012, quando i catalani persero la Liga a favore di un Real Madrid votato al contropiede e vennero eliminati in semifinale di UEFA Champions League dal Chelsea, pur giocando gran parte della sfida di ritorno in superiorità numerica.

La squadra di Luis Enrique, invece, soffre il pressing alto. Atlético Madrid, Málaga e Levante hanno tutte reso la vita difficile ai Blaugrana nel 2016, anche se il trio delle meraviglie catalano ha permesso al tecnico di uscire vittorioso da tutte e tre le sfide in questione. 

Scelti per te