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Pellegrini-Guardiola, vinco la Coppa e scappo

Manuel Pellegrini e Pep Guardiola potrebbero vincere la UEFA Champions League in questa stagione per poi lasciare la loro squadra – non sarebbe di certo la prima volta che accade, e ci sono precedenti incoraggianti per il Manchester City.

Pellegrini-Guardiola, vinco la Coppa e scappo
Pellegrini-Guardiola, vinco la Coppa e scappo ©Getty Images

Manuel Pellegrini potrebbe guidare il Manchester City al primo trionfo in UEFA Champions League in questa stagione per poi ritrovarsi senza panchina, e Pep Guardiola potrebbe riportare il Bayern Monaco sul tetto d'Europa dopo tre anni per poi prendere il posto del collega.

Ma come abbiamo scoperto, non sarebbero i primi a trionfare in Europa prima di lasciare il proprio posto. E l'imminente arrivo di Josep Guardiola ha già portato fortuna a un club in precedenza. Scopri i dieci allenatori che hanno vinto la Coppa dei Campioni e poi sono andati via.

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José Villalonga nel 1964
José Villalonga nel 1964©Getty Images

1957: José Villalonga (Real Madrid)
Villalonga, che rimane ancora oggi l'allenatore più giovane ad aver vinto la Coppa dei Campioni, a 36 anni, trionfa nella competizione per due anni con le Merengues prima di andarsene. Allena poi l'Atlético Madrid e la Spagna, che porta al trionfo a EURO 1964.

1959: Luis Carniglia (Real Madrid)
L'argentino Carniglia raccoglie l'eredità di Villalonga, trionfando con il Real Madrid in Coppa dei Campioni due anni di fila prima di andarsene. E' costretto a un'assenza forzata di due mesi non molto prima della seconda finale, vinta 2-0 contro lo Stade Reims, lasciando definitivamente in seguito.

Béla Guttmann
Béla Guttmann©Getty Images

1962: Béla Guttmann (Benfica)
Un altro allenatore che ha guidato il proprio club a due titoli consecutivi prima di lasciare. L'ungherese Guttmann ha chiesto poi un aumento contrattuale che gli è stato negato e andandosene ha detto che il Benfica non avrebbe più vinto un titolo europeo. Otto finali dopo, la maledizione di Guttmann resiste ancora.

1963: Nereo Rocco (AC Milan)
Mister ‘Catenaccio’, Nereo Rocco, nella finale di Wembley contro il Benfica costruisce una gabbia intorno a Eusébio (che comunque segna una rete) e vince per 2-1. Immediatamente dopo lascia i rossoneri per andare a Torino, ma torna quattro anni dopo a Milano e riprende da dove aveva interrotto, vincendo la seconda Coppa dei Campioni nel 1969.

1971: Rinus Michels (Ajax)
L’Ajax perde la finale del 1969 contro il Milan di Rocco, ma la rivoluzione di Michels era appena iniziata. Il tecnico dei lancieri – un innovatore come Rocco – si prende la rivincita due anni dopo, battendo il Panathinaikos in finale. Quello è l’atto conclusivo della prima delle due parentesi all’Ajax: la stagione successiva infatti siede sulla panchina del Barcellona.

1986: Emeric Ienei (Steaua)
Qualche settimana dopo la storica vittoria contro il Barcellona, la mente di quello Steaua lascia la panchina del club. In quella stagione Ienei  vince nuovamente il campionato rumeno. Questi traguardi gli valgono il posto di direttore tecnico della nazionale. Un paio di mesi dopo sostituisce Mircea Lucescu sulla panchina della Romania.

1993: Raymond Goethals (Marseille)
Goethals viene scelto nel 1990 con l’obiettivo dichiarato di vincere la Coppa dei Campioni, così quando ci riesce, tre anni dopo, lascia la panchina dei francesi. Alla soglia dei 72 anni all’epoca, è ancora oggi l’allenatore più anziano ad aver vinto la competizione.

1997: Ottmar Hitzfeld (Dortmund)
Dopo aver vinto per due stagioni di fila la Bundesliga, il Dortmund di Hitzfeld riesce a salire sul tetto d’Europa per la prima volta nel 1997. Subito dopo, però, lascia la guida della squadra per lavorare nelle retrovie come direttore sportivo. La perdita del Dortmund vale oro per il Bayern, che ingaggia Hitzfeld con il quale vince cinque titoli e la UEFA Champions League del  2001.

1998: Jupp Heynckes (Real Madrid)
Il tedesco trascorre 11 mesi abbastanza particolari in Spagna. Nonostante la bassa percentuale di vittorie, il suo Real Madrid si riscatta vincendo la prima Coppa dei Campioni dopo 32 anni di digiuno. Otto giorni dopo la finale di UEFA Champions League vinta contro la Juventus, Heynckes viene esonerato.

2004: José Mourinho (Porto)
L’esultanza scatenata di Mourinho dopo il rigore siglato allo scadere da Costinha negli ottavi di finale è entrata nella storia, così come quella repressa dopo la vittoria nella finale di Gelsenkirchen. Due giorni dopo quella finale, Mourinho è il nuovo allenatore del Chelsea.

2010: José Mourinho (Internazionale Milano)
Le statistiche dicono che un fulmine non possa cadere due volte nello stesso luogo, ma non è così per il tecnico portoghese. Non molto tempo dopo aver vinto il triplete (come fatto col Porto sei anni prima), Mourinho si è detto “triste ma praticamente certo che fosse l’ultima partita come allenatore dell’Inter”. Sei giorni dopo la vittoria della UEFA Champions League, viene ufficializzato come nuovo allenatore del Real Madrid.

2013: Jupp Heynckes (Bayern München)
Heynckes sapeva già da gennaio che Josep Guardiola l’avrebbe sostituito alla fine della stagione sulla panchina del Bayern, ma ciò non impedisce al tedesco di entrare nella storia. Il Bayern straccia tutti i record in Bundesliga, travolge il Barcellona complessivamente per 7-0 e batte il Dortmund in finale di UEFA Champions League, vincendo anche in seguito la Coppa di Germania.

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