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La Juve fa 13 senza strafare

La Juventus non brilla contro il Genoa ma per centrare la tredicesima vittoria consecutiva basta e avanza un autogol di De Maio su spunto di Cuadrado, espulso Zaza nel finale.

La Juve fa 13 senza strafare
La Juve fa 13 senza strafare ©Getty Images

Juventus-Genoa 1-0 (aut. De Maio 30')
La Juventus centra la 13esima vittoria consecutiva piegando il Genoa 1-0 grazie a un autogol nel primo tempo e resta a due punti dalla capolista Napoli.

Massimiliano Allegri cerca di superare il record di vittorie consecutive di Antonio Conte pur dovendo fare i conti con diverse assenze. I suoi uomini sbloccano il risultato alla mezz'ora grazie a uno splendido spunto di Juan Cuadrado a destra. L'esterno colombiano centra basso verso Morata ma trova la deviazione di Sebastian De Maio che beffa Matteo Perin.

Intanto la sutuazione infortuni peggiora ulteriormente per la Juventus che perde anche Patrice Evra e Martin Caceres. In apertura di ripresa Gianluigi Buffon dice no ad Alessio Cerci. Poi Paulo Dybala mette il nuovo entrato Simone Zaza a tu per tu con Perin, ma l'attaccante si fa ipnotizzare dal portiere genoano.

La Juventus non è brillantissima e fatica a creare altre occasioni finendo anche la gara anche in dieci per l'espulsione di Zaza per un fallo su Armando Izzo nei minuti di recupero. La tredicesima vittoria consecutiva è comunque in cassaforte. La rincorsa al Napoli continua.

Juan Cuadrado
"E' stata una partita difficile. Il Genoa è un'ottima squadra e ha fatto una buona gara, ma noi volevamo vincere perché vogliamo il primo posto. Sì, magari oggi non abbiamo fatto una grande partita come la volta scorsa, ma abbiamo lottato fino alla fine e portato a casa il risultato. Non è semplice giocare tante gare in poco tempo".

Sassuolo-Roma 0-2 (Salah 11', El Shaarawy 90'+4')
La AS Roma si impone in casa del Sassuolo grazie a un bel gol di Mohamed Salah nel primo tempo e alla rete di Stephan El Shaarawy in pieno recupero agganciando temporaneamente l'Inter al quarto posto.

I Giallorossi passano in vantaggio dopo undici minuti, praticamente al primo affondo. Miralem Pjanić serve Salah, l’egiziano porta il pallone fino al limite dell’area e poi indovina un sinistro a giro che non lascia possibilità di replica ad Andrea Consigli. Per l’ex giocatore di Chelsea e Fiorentina è il sesto gol in questo campionato. Il rapido vantaggio galvanizza la squadra di Luciano Spalletti, che potrebbe raddoppiare con Maicon. Il brasiliano scambia con Salah ma poi, a tu per tu con il portiere avversario, mette a lato.

Va vicino al 2-0 anche Stephan El Shaarawy, ma il Faraone, disturbato da Paolo Cannavaro, è impreciso dopo un’altra grande azione di Salah. La squadra di Eusebio Di Francesco, un ex, ha un sussulto con Domenico Berardi, ma il nazionale Under 21 con il suo sinistro manda a lato. Prima dell’intervallo la Roma perde per infortunio Daniele De Rossi, poi nella ripresa deve ringraziare Wojciech Szczęsny, che prima si oppone alla conclusione a giro di Domenico Berardi e poi controlla il colpo di testa dello stesso numero 25 di casa, liberato dal cross di Federico Peluso.

In mezzo c’è l’incredibile chance per il raddoppio che si divora la Roma: Pjanić inventa ancora per Salah, che però si fa “ipnotizzare” da Consigli. Il portiere del Sassuolo si supera poi sul tiro al volo di El Shaarawy a una decina di minuti dalla fine. Si fa trovare pronto anche Szczęsny, che dice no al sinistro di Acerbi.

La grande occasione per il pareggio arriva a due minuti dalla fine quando il Sassuolo può calciare un rigore per un fallo di Radja Nainggolan - espulso nell'occasione - su Pellegrini. Sul pallone va Berardi che però manda il pallone a scheggiare la traversa.

Nei minuti di recupero la Roma chiude i conti con El Shaarawy che capitalizza una giocata dell'altro nuovo arrivo Diego Perotti. Per il Faraone è il secondo gol consecutivo in giallorosso, la nuova Roma di Luciano Spalletti vince ancora.

El Shaarawy, attaccante Roma
"Sono venuto qui per dare una mano. Abbiamo sofferto ma siamo contenti dei 3 punti. E' stata una vittoria di cuore. Loro non hanno mollato fino alla fine, ma noi siamo stati bravi, dobbiamo continuare così senza esaltarci troppo. Il mister sa come prenderci. Stiamo lavorando molto a livello psicologico”

Juventus-Genoa
Mercoledì alle 20.45CET

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