Un po' Tévez, un po' Pirlo: è super Dybala
lunedì 18 gennaio 2016
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I giornali lo paragonano a Lionel Messi o Carlos Tévez e la sua abilità sui calci piazzati ha reso meno amaro l'addio di Andrea Pirlo: il giocatore più decisivo della Juventus è Paulo Dybala, grazie a lui la Vecchia Signora ha ripreso a volare.
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"Diventerà come Messi", titolava il Corriere dello Sport questa mattina riferendosi a Paulo Dybala.
Se nel finesettimana Gonzalo Higuaín ha realizzato la quinta doppietta nelle ultime sette partite garantendo al Napoli la permanenza in vetta alla classifica, il connazionale Dybala ha trascinato la Juventus alla decima vittoria consecutiva in campionato, firmando due reti nel 4-0 sul campo dell'Udinese e consentendo ai Bianconeri di confermarsi a -2 dai Partenopei.
Il Corriere dello Sport non è il solo quotidiano ad elogiare "La Joya". Tuttosport ha aperto con il titolo "San Paulo", mentre La Gazzetta dello Sport ha paragonato Dybala ad altri grandi attaccanti argentini del passato bianconero, come Omar Sivori e Carlos Tévez: "Dopo 20 partite ha già segnato 11 gol, proprio come l'Apache alla sua prima stagione a Torino", scrive la rosea.
"Abbiamo giocato bene - si è limitato a commentare Dybala dopo il comodo successo di Udine -. Stiamo vivendo un ottimo periodo e vogliamo continuare su questa strada. Sappiamo che vincere lo Scudetto non sarà facile perché Napoli e Inter sono due grandi squadre. Higuaín è un vero campione, sta facendo grandi cose e si merita tutti gli elogi, ma se continuiamo così regaleremo delle belle soddisfazioni ai nostri tifosi".
La Juventus era stata protagonista di una partenza lenta in campionato, in seguito alle partenze estive di giocatori-chiave come Arturo Vidal, Andrea Pirlo e Tévez, ma Dybala si è rivelato l'uomo giusto per colmare ogni vuoto: il 22enne ex Palermo ha raccolto a suon di gol l'eredità di Tévez in attacco e dopo aver scelto il numero di maglia che fu di Pirlo si sta rivelando altrettanto letale sui calci piazzati.
"Forse un po' della sua magia è rimasta nella maglia numero 21", aveva scherzato Dybala dopo aver segnato il suo primo gol su punizione in bianconero, il 6 gennaio contro il Verona. E ieri l'argentino si è ripetuto, aprendo le marcature a Udine con un'altra traiettoria letale da fermo.
"Sono soddisfatto perché la mia punizione ha spaccato la partita e dopo il vantaggio abbiamo giocato meglio grazie agli spazi che si sono creati - ha sottolineato Dybala -. Ho già vissuto diversi periodi positivi con la squadra, ma questo è uno dei migliori".
Anche Massimiliano Allegri – che contro l'Udinese si è concesso il lusso di tenere in panchina Paul Pogba – è stato prodigo di elogi per Dybala: "E' migliorato molto, ma non amo i paragoni con altri giocatori. Ha un ottimo piede, anche se ci sono ancora grandi margini di miglioramento, come per tutti i giocatori".
"Nella prima parte della stagione ci sono venute a mancare molte cose, i risultati soprattutto, ma non mi sono mai preoccupato perché sapevo che in estate la squadra era cambiata molto e perciò serviva un po' di tempo per ritrovare gli equilibri - ha aggiunto Allegri -. Anche ora c'è ancora molto da fare, dobbiamo continuare a crescere".
Anche perché negli ottavi di finale di UEFA Champions League i Bianconeri dovranno vedersela con il Bayern Monaco. L'occasione giusta per lasciare il segno anche in Europa?