Benítez lascia il posto a Zidane

Dopo appena sette mesi, Rafael Benítez lascia la panchina del Real Madrid e viene sostituito da Zinédine Zidane.

Oggi, la società ha annunciato la partenza del tecnico 55enne e la promozione di Zidane. Il francese, 43 anni, in precedenza era stato assistente di Carlo Ancelotti e dal 2014 allenava il Real Madrid Castilla.

"E' un giorno importante per me", ha detto dopo aver assunto il nuovo incarico. "Sono più emozionato ora di quando sono stato acquistato da calciatore. Ci metterò anima e cuore e spero che tutto possa andare bene".

"Abbiamo il miglior club e i migliori tifosi del mondo. Domani inizierò a lavorare con la squadra. Ringrazio tutti. Dovremo fare tutto il possibile perchè questa squadra riesca a vincere qualcosa a fine stagione".

Le merengues riprenderanno la UEFA Champions League 17 febbraio con la trasferta a Roma. Zidane, che ha conseguito la licenza UEFA Pro lo scorso maggio, spera di bissare il trionfo conquistato da giocatore nel 2001/02, con un memorabile gol al volo che ha decretato la vittoria del Real contro il Bayer Leverkusen a Glasgow.

L'addio di Benítez
Il presidente del club Florentino Pérez ha annunciato la promozione di Zidane, ma ha volto prima ringraziare e omaggiare Benítez. "Il consiglio ha preso la difficile decisione di risolvere il contratto di Rafael Benítez come tecnico della prima squadra - ha affermato Pérez -. E' un professionista incredibile e una persona meravigliosa, lo ringraziamo per il lavoro svolto". 

Il tecnico spagnolo, che aveva iniziato la carriera lavorando come assistente, allenatore delle giovanili e allenatore della squadra B del Real, è tornato a Madrid a giugno dopo due anni a Napoli. Vincitore di due campionati con il Valencia e di una UEFA Champions League con il Liverpool, in questa stagione ha chiuso con successo la fase a gironi della massima competizione europea, eguagliando anche un record grazie all'8-0 sul Malmö.

Nonostante la vittoria per 10-2 di due settimane fa contro il Rayo Vallecano, il 2-2 di sabato contro il Valencia ha fatto scivolare il Real al terzo posto in Liga.