Gary Neville si presenta ai tifosi del Valencia
giovedì 3 dicembre 2015
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Gary Neville si appresta a lavorare con il fratello Phil al Valencia e dice di aver ricevuto un messaggio incoraggiante da Sir Alex Ferguson per la sua nuova avventura spagnola.
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Gary Neville ha fatto la sua prima apparizione ufficiale da allenatore del Valencia nella conferenza stampa di presentazione di giovedì pomeriggio. Questo in sintensi il discorso dell'ex difensore del Manchester United e della nazionale inglese.
Sulla sua missione al Valencia
Tutto quello che faccio lo faccio con l'obiettivo di fare il meglio assoluto, ed è in questo modo che ho affrontato tutte le cose che ho fatto, non sarà diverso adesso. Il Valencia avrà tutto l'entusiasmo che gli saprò dare. So che le aspettative sono alte e so che se non sarà all'altezza non resterò.
Sulla scelta degli assistenti
Voglio annunciare che Phil Neville lavorerà con me e che il mio secondo sarà Miguel Ángel Angulo, una leggenda di questo club. Ho parlato molto con il club e voglio sottolineare che non è qui per soddisfare il club ma per lavorare con me e prendere decisioni che riguardano la squadra e la formazione titolare.
Phil e Angulo saranno fondamentali nello staff tecnico. Non sarò un dittatore.
Non vedo problemi [nel lavorare con Phil]. Se Phil non fosse stato qui, lo avrei voluto. E' diligente, è un lavoratore e dal mio punto di vista è belllo che sia qui. Abbiamo lavorato insieme professionalmente negli ultimi 25 anni e non sarà un problema.
Sui suoi piani tattici
Non insulterò il Valencia dicendo che sono qui per farlo giocare come lo United. Devo essere io a venire qui e giocare come il Valencia. Ho grandi esperienze con lo United. Tutti vogliono giocare un calcio affascinante ma io voglio anche vincere.
Sono molto consapevole delle tradizioni del Valencia e di come gioca. Ho giocato qui diverse volte contro delle grandi ali del Valencia. Ma la cosa più importante per me è conoscere bene la rosa e scegliere i giocatori migliori per vincere le partite, piuttosto che scegliere uno stile per ogni partita. Non abbiamo fatto la preparazione, e non abbiamo tempo, ma ci aspettano subito grandi partite. Devo scegliere i giocatori migliori indipendentemente dallo stile.
Sul suo impegno con il club
Il calcio è permanente. L'unico modo in cui ci si può avvicinare a un lavoro nel calcio è il lungo termine. Per me la cosa più importante è il presente, sceglieremo le persone dall'interno.
Sul perchè ha scelto il Valencia
Quando ero un giocatore, questo era un posto terribile in cui giocare fuori casa. So quanto può intimidire e la sfida è questa - emozionare i tifosi e renderli feroci.
Mi hanno offerto altri posti negli ultimi quattro o cinque anni, ma non era mai il momento giusto e poi volevo darmi il tempo di imparare. Quando ho ricevuto la chiamata sabato sera ho pensato: "Che squadra. Che sfida". Per me era arrivato il momento giusto. Se avessi rifiutato questo lavoro avrei detto addio alla mia credibilità nel calcio perché questo è un club incredibile e sono veramente orgoglioso di essere qui.
Su Sir Alex Ferguson
Non ho parlato [con Sir Alex Ferguson] dell'offerta – questa è una cosa che ho deciso con la mia famiglia e da solo. Ma gli ho parlato negli ultimi giorni e lui mi ha offerto il suo sostegno e il suo incoraggiamento e mi ha consigliato di andare avanti. Sarei stato stupido a non accettare quel consiglio. Sarei un ignorante se non accettassi i consigli di persone che hanno una tale esperienza nel calcio e nel calcio spagnolo.
Sui problemi linguistici
La lingua è importante. Non la parlo, non ci pensavo. Ho il problema di cercare qualcuno che si svegli alle sei del mattino per darmi lezioni. Ho sentito Phil parlare oggi in allenamento e lui sa comunicare molto bene, devo fare lo stesso.