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Le migliori squadre di sempre: Ajax 1971–73

Il "Calcio totale" inventato da Rinus Michels all'Ajax, si adatta alla perfezione al genio di Johan Cruyff, che con i Lancieri domina l'Europa all'inizio degli anni '70.

Johan Cruyff e i compagni dell'Ajax riportano la coppa ad Amsterdam nel 1972
Johan Cruyff e i compagni dell'Ajax riportano la coppa ad Amsterdam nel 1972 ©AFP

Rinus Michels ha riscritto i manuali del calcio all'AFC Ajax, preparando il terreno alle tre vittorie consecutive in Coppa dei Campioni all'inizio degli anni '70. UEFA.com vi racconta oggi la squadra che ha cambiato il calcio.

L'epoca d'oro
Allenatore dell'Ajax dal 1965, Rinus Michels trasforma la sua squadra da possibile candidata alla retrocessione nel campionato olandese, a migliore formazione d'Europa. Il suo 'Calcio totale' entra nella storia grazie a calciatori come Johan Neeskens, Piet Keizer, Sjaak Swart, Wim Suurbier, Barry Hulshoff, Gerrie Mühren, Johnny Rep, Ruud Krol, Velibor Vasović e, naturalmente, il figlio prediletto del calcio olandese, Johan Cruyff.

Sconfitti in finale di Coppa dei Campioni nel 1969, l'Ajax nel 1970 vede salire sul tetto d'Europa il Feyenoord che diviene la prima squadra olandese ad aggiudicarsi il prestigioso premio. L'anno successivo, tuttavia, pareggiano i conti con i loro acerrimi rivali, battendo nella finale di Londra il Panathinaikos FC per 2-0. Al termine della stagione 1970/71, il tecnico Michels lascia la panchina degli olandesi per trasferirsi all'FC Barcelona. "Ho ottenuto tutto quello che potevo – è impossibile fare meglio di così".

Il suo successore, Stefán Kovács, dimostra che Michels aveva torto. Nella finale del 1972 a Rotterdam, Cruyff segna una doppietta nel 2-0 contro l'FC Internazionale Milano, e l'anno successivo, nel 1973, l'Ajax vince per la terza volta consecutiva la coppa dalle grandi orecchie, questa volta contro la Juventus per 1-0 a Belgrado.

Il passaggio del testimone
Quel successo in finale rimane probabilmente l'apice del periodo d'oro dell'Ajax; prima di battere la Juve nello stadio dell'FK Crvena Zvezda, grazie al colpo di testa di Johnny Rep, gli olandesi battono l'FC Bayern München ai quarti e il Real Madrid CF in semifinale.

Al termine della stagione, l'Ajax perde il suo pezzo più pregiato. Cruyff infatti lascia gli olandesi per ritrovarsi con il suo ex tecnico Michels al Barcelona, e i due si ritrovano ancora una volta in nazionale: l'Olanda di Michels arriva sino alla finale della Coppa del Mondo FIFA del 1974. Bisogna attendere altri 22 anni per vedere l'Ajax salire per la quarta volta sul tetto d'Europa; nel 1995, i lancieri guidati da Louis van Gaal vincono la UEFA Champions League.

La prima vittoria dell'Ajax in finale

Il cambio di mentalità
Il 'calcio totale' dell'Ajax si basa sul 4-3-3, con gli attaccanti pronti a fare male sulle corsie esterne. L'azione parte dal portiere, la palla viene giocata molto rapidamente, mentre centrocampisti e difensori si muovono in avanti per creare la superiorità numerica. I giocatori sono praticamente immarcabili, mentre il pressing asfissiante e la trappola del fuorigioco sapientemente messa in pratica, garantiscono agli olandesi un lungo e proficuo possesso palla.

"Giocavamo un tipo di calcio inedito per quell'epoca in Europa", racconta Cruyff. "Avevamo un nostro stile di gioco – qualcosa che non vedi in altre nazioni, e che ha attirato l'attenzione in Europa".

Rinus Michels
Rinus Michels©Getty Images

Il genio tattico
Attaccante dedito al lavoro duro, la cui carriera viene interrotta precocemente per via di un infortunio alla schiena, 'Il Generale' entra nella storia dell'Ajax da allenatore. "C'è un qualcosa di artistico nel mettere insieme una formazione bilanciata tra giocatori dotati di fantasia e altri con caratteristiche difensive, senza mai dimenticare le qualità degli avversari e la pressione specifica di ogni partita", spiegava Michels.

Le sue scelte all'Ajax si dimostrano perfette, e sono tali anche al Barcelona, con cui vince il campionato nel 1973/74, prima di assumere la guida della nazionale olandese. Se il raggiungimento della finale di Coppa del Mondo nel 1974, è un traguardo importante, vincere gli Europei UEFA del 1988 al suo terzo mandato da tecnico degli Orange, lo è ancora di più.

"Sono particolarmente felice di essere stato in grado di contribuire a rendere lo stile di gioco olandese famoso in tutto il mondo. Se avessi una coda, la scodinzolerei", ha raccontato Michel qualche anno dopo.

Cruyff nel '72

Le stelle della squadra
Johan Cruyff:
attaccante dai piedi d'oro con una innata personalità da leader, Cruyff è stato l'emblema del 'calcio totale'. "Certo, avevo qualità specifiche, ma una squadra è formata dalle qualità di tutti i giocatori. Nessun giocatore può emergere da solo", spiegava Cruyff. "Poi, quando ogni calciatore è pronto a dare il massimo e mette a disposizione della squadra le proprio qualità, allora sì che si ottengono prestazioni e risultati".

Johan Neeskens: 'Johan il secondo', era un centrocampista duro come l'acciaio, nonché corridore instancabile, ma era anche dotato tecnicamente e aveva il vizio del gol. Il suo compito era di preparare il terreno per fare brillare la stella di Cruyff. Uno dei primi centrocampisti difensivi, riusciva sempre a guadagnare il possesso palla facendo un pressing asfissiante. "Valeva per due a centrocampo", diceva di lui il compagno Sjaak Swart.

Piet Keizer: genio della fascia sinistra, Keizer era l'ala ideale per il gioco di Cruyff. Ha trascorso l'intera carriera con la maglia dell'Ajax dal 1961–74, segnando 146 reti in 365 partite di campionato. "Se non fossi stato un giocatore, avrei seguito l'Ajax solo per vedere Keizer giocare", diceva Wim van Hanegem, calciatore del Feyenoord della stessa epoca.

Frasi celebri…
Sjaak Swart, attaccante Ajax: "All'inizio Michels diceva: 'Stiamo per rendere l'Ajax più professionale. Se qualcuno non è d'accordo con me nel volere più disciplina e allenamenti, lo dica ora, in modo da lasciarlo andare via'. Le sue sessioni di allenamento erano sempre preparate alla perfezione. Lui metteva il giocatore adatto nella posizione da ricoprire. Sembra semplice, ma non lo è. Fossi diventato un allenatore, avrei voluto fare come lui. Non ho mai avuto un allenatore migliore di Rinus Michels".

Ruud Krol, Ajax defender: "Michels ci faceva correre di meno, facendoci scambiare le posizioni in campo, è stata una vera e propria rivoluzione. Era la prima volta in cui la visione del calcio era totalmente diversa. Il 'calcio totale' è stato esportato in tutto il mondo. Questo è stato l'unico vero cambiamento nel calcio per almeno 40 anni. Ha stupito il mondo".

L'Ajax vince la coppa nel 1973
L'Ajax vince la coppa nel 1973©Getty Images