Verratti e la dolce vita al Paris
martedì 28 aprile 2015
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Il centrocampista del Paris Saint-Germain ha parlato a UEFA.com della sua esperienza nella capitale francese, dei paragoni con Andrea Pirlo e di come l'exploit contro il Chelsea abbia segnato l'inizio di una nuova fase per il club.
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La corsa del Paris Saint-Germain in UEFA Champions League si è fermata per la terza stagione consecutiva ai quarti di finale, ma Marco Verratti si è confermato una pedina fondamentale per il club transalpino. Il centrocampista della nazionale ha parlato con UEFA.com della sua esperienza parigina, dei paragoni illustri con Andrea Pirlo e di come il successo negli ottavi contro il Chelsea abbia donato al club nuova consapevolezza delle proprie ambizioni continentali.
UEFA.com: dopo il trionfo contro il Chelsea hai detto che avresti ricordato per sempre la partita. Perché è stata così speciale?
Marco Verratti: è stata una partita indimenticabile. Siamo andati a Londra in svantaggio e siamo rimasti in 10 dopo 30 minuti, quindi eravamo praticamente eliminati, ma l'abbiamo guardata da un altro punto di vista e ci siamo detti che non avevamo niente da perdere. Questo ci ha dato fiducia anche per le partite successive di Champions League.
UEFA.com: si parla molto di te come erede di Andrea Pirlo nell'Italia. Cosa ne pensi?
Verratti: sarebbe un grande onore. Andrea ha avuto una bellissima carriera ed è ancora un giocatore fantastico che può fare la differenza in ogni partita. Essere considerato simile a un campione come lui mi lusinga. Ammiro i giocatori come Iniesta e Pirlo, da cui ho imparato molto.
UEFA.com: ormai da qualche anno, il PSG cerca di essere fra le big d'Europa. Siete ai quarti di finale per la terza stagione consecutiva: significa che avete raggiunto l'obiettivo?
Verratti: penso di sì. La squadra è stata messa insieme non tanto tempo fa e questi risultati in soli tre anni significano che abbiamo fatto bene. Prima siamo stati eliminati senza mai perdere, ma l'esperienza, anche nella sconfitta, ci ha fatto crescere. Ora siamo più pronti per partite come questa.
UEFA.com: sei a Parigi da tre anni e sei cresciuto insieme al club e alle sue ambizioni. Ti senti parte integrante del nuovo PSG?
Verratti: a Parigi sono stato bene fin dal primo giorno. Devo ringraziare il Paris Saint-Germain perché mi ha fatto passare tre anni bellissimi e spero di poter rimanere ancora per molto. Sentire la fiducia della società è l'ideale per la crescita di un giovane. È stato così anche nei momenti difficili e non lo dimenticherò mai.
UEFA.com: sembri ambientato e felice. Quanto ha influenzato le prestazioni in campo?
Verratti: la fiducia è la cosa più importante. Se vinci hai molte persone che cercano di aiutarti, ma è nei momenti difficili che vedi il vero aiuto del club. Qui sono molto contento. Ho compagni con cui vado d'accordo anche fuori dal campo, mentre lo staff è sempre disponibile e mi spinge a dare di più.