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La storia finora: Borussia Dortmund

Dopo un inizio molto difficile in Bundesliga, il Borussia Dortmund, finalista del 2013, si riscatta in UEFA Champions League, vincendo il Gruppo D e qualificandosi agli ottavi con ben due giornate d'anticipo.

La UEFA Champions League è stata una manna del cielo per Jürgen Klopp
La UEFA Champions League è stata una manna del cielo per Jürgen Klopp ©Getty Images

La UEFA Champions League è stata una manna dal cielo per il Borussia Dortmund, il cui travagliato cammino in campionato è stato oscurato dallo splendido percorso europeo. La cessione della stella Robert Lewandowski all'FC Bayern München in estate, non ha influito più di tanto nella conquista degli ottavi con ben due giornate d'anticipo.

La storia finora
In quello che era stato considerato uno dei gironi più insidiosi della competizione, il Dortmund comincia col piede giusto battendo i rivali dell'Arsenal con una prestazione maiuscola che mette sul binario giusto la corsa verso la qualificazione. Le vittorie con ampio margine contro RSC Anderlecht e quelle in casa e fuori casa col Galatasaray AŞ sono sufficienti a garantire quanto meno uno dei due primi posti prima della sconfitta in casa dell'Arsenal alla quinta giornata. All'ultima giornata, la squadra di Jürgen Klopp pareggia 1-1 contro l'Anderlecht e accede agli ottavi di finale da prima del girone.

Momento decisivo
La vittoria alla prima giornata contro l'Arsenal è cruciale per il Dortmund che in molti avevano considerato fuori dai giochi dopo la partenza del suo giocatore chiave Lewandowski. Il dubbio se la squadra finalista del 2013 possedesse o meno le qualità per competere a questo livello viene spazzato dalla prestazione di quantità e qualità con l'Arsenal, che permette al Dortmund di fare il pieno di fiducia.

Giocatore chiave: Ciro Immobile
La cessione di Lewandowski lascia un'eredità pesante per l'attacco del Dortmund, ma Klopp trova l'alchimia giusta impiegando attaccanti con caratteristiche diverse per compensare la partenza della punta polacca. Nessuno rende meglio di Ciro Immobile, che nella fase a gironi riesce a realizzare ben quattro reti in cinque partite.

©Getty Images

Astro nascente: Mitchell Langerak
L'australiano ha già 26 anni, ma per i portieri significa essere ancora giovani e avere molto probabilmente una carriera davanti. Dopo essere stato prelevato dal TSG 1899 Hoffenheim per fare il secondo a Roman Weidenfeller, Langerak conquista la maglia da titolare nell'ultima partita della fase a gironi di UEFA Champions League contro l'Anderlecht, e molti giornali tedeschi prevedono un cambio di guardia tra i pali del BVB.

Numero: 3
Solo tre squadre hanno commesso meno dei 56 falli del Dortmund nelle sei partite della fase a girone. Con appena tre cartellini gialli – tre meno di Bayern, AS Roma e Paris Saint-Germain – e senza alcun cartellino rosso, il Dortmund è la squadra ad avere il miglior rapporto disciplinare rispetto a tutte le altre formazioni. Proprio questo era uno dei temi caldi per Klopp nella passata stagione - quando invece erano tra i più 'cattivi' -, dato che il Dortmund era parecchio vulnerabile sui calci da fermo.

Frase
"Stasera è come una vacanza per me. È 'solo' la Champions League".
Ammette il tecnico del Dortmund, Jürgen Klopp, in vista della partita in casa dell'Arsenal alla quinta giornata, alla luce del pessimo stato di forma della squadra all'inizio della Bundesliga.

Prossima sfida: Juventus
(trasferta: 24 febbraio, casa: 18 marzo)
Il Dortmund ha sconfitto 3-1 la Juventus nella finale del 1997 di UEFA Champions League a Monaco di Baviera. Karl-Heinz Riedle ha segnato una doppietta nel primo tempo mentre il subentrato Lars Ricken ha calato il tris dopo la rete della speranza di Alessandro Del Piero.

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