Forum allenatori all'insegna del dialogo
giovedì 4 settembre 2014
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Al Forum UEFA per Allenatori dei Club Elite, l'organo di governo del calcio europeo e i tecnici più importanti del continente hanno esaminato il panorama calcistico attuale e presentato alcune proposte per il futuro.
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La UEFA e gli allenatori dei più importanti club europei si sono riuniti per due giorni di intensi colloqui, durante i quali hanno esaminato i progressi compiuti nel calcio e hanno offerto un input prezioso per le future valutazioni.
L'ultima edizione del Forum UEFA per Allenatori dei Club Elite, che si tiene presso la Casa del Calcio Europeo di Nyon dal 1999, è stata presieduta dall'ambasciatore allenatori UEFA Sir Alex Ferguson e ha permesso ai tecnici di affrontare vari temi di interesse lontano dalle panchine.
Per esempio, si è parlato delle competizioni e dell'arbitraggio. Benché al meeting non siano state prese decisioni concrete, la UEFA ha annotato le diverse proposte per valutarle in futuro.
Gli allenatori presenti erano: Arsène Wenger (Arsenal FC), Luis Enrique (FC Barcelona), Josep Guardiola (FC Bayern München), José Mourinho (Chelsea FC), Jürgen Klopp (Borussia Dortmund), Roger Schmidt (Bayer 04 Leverkusen), Manuel Pellegrini (Manchester City FC), Filippo Inzaghi (AC Milan), Míchel (Olympiacos FC), Carlo Ancelotti (Real Madrid CF), Laurent Blanc (Paris Saint-Germain), Jens Keller (FC Schalke 04), André Villas-Boas (FC Zenit), Jorge Jesus (SL Benfica), Massimiliano Allegri (Juventus), Mircea Lucescu (FC Shakhtar Donetsk), Unai Emery (Sevilla FC), Nuno Espírito Santo (Valencia CF) and Rafael Benítez (SSC Napoli).
I tecnici hanno apprezzato l'opportunità di 'parlare liberamente' e, come sempre, di instaurare un dialogo con l'organo di governo del calcio europeo. "Tornare è sempre una grande emozione - ha commentato il tecnico dello Zenit, André Villas-Boas -. Incontri i colleghi in un ambiente più aperto, che non ha niente a che vedere con le competizioni. Ci sono sempre suggerimenti che potrebbero influenzare la UEFA un giorno o l'altro, magari quando si riunisce con il Comitato Esecutivo e con i club".
"Negli anni, tutto ciò di cui abbiamo parlato qui si è concretizzato - ha aggiunto Villas-Boas -, e credo che sarà sempre così. Per noi è positivo sapere che facciamo parte del processo decisionale".
Manuel Pellegrini, tecnico del Manchester City, è d'accordo: "Per me e per tutti gli allenatori è molto importante ritrovarsi in un posto come questo e parlare dei vari temi e problemi che si vedono in campo ogni anno. Oltre ad essere una riunione di lavoro, questo evento permette di passare del tempo insieme, magari parlando anche di altre cose, ed è molto utile per la crescita di ognuno di noi".
"È un'opportunità per esprimere opinioni sulle tendenze, sulle tattiche e su tutto ciò che interessa gli allenatori - ha osservato Sir Alex Ferguson -. Ci sono state discussioni vivaci ma al tempo stesso incoraggianti, perché è importante sentire il parere di tutti per cambiare ciò che serve".
In particolare, l'evento ha permesso agli allenatori più giovani di imparare dai più esperti e di conoscerli in un ambiente diverso. "Per me significa molto, perché è un po' che non alleno a questo livello - ha commentato Roger Schmidt, tecnico del Leverkusen -. È bello e utile sentire parlare gli allenatori con più esperienza, dunque sono contento di esserci".
"Oggi ho capito che questo evento è importante perché raduna tutti gli allenatori - ha proseguito Ferguson -. In particolare ci sono quelli più giovani, che rappresentano il futuro. Qui possono fare esperienza, ascoltare i colleghi ed esprimere le loro opinioni. Per me è stato fantastico".
Uno dei principali temi discussi a Nyon è stato la tattica. Per esempio, si è parlato del contropiede come arma per scardinare le difese avversarie. "30 anni fa si contrattaccava al massimo con un paio di giocatori - ha proseguito Sir Alex -. Oggi si attacca in cinque o sei con passaggi veloci. Va anche detto che i campi sono migliori e aggirare la difesa è molto più facile rispetto al passato".
"Non credo che ci siano state grandi variazioni tattiche - ha concluso l'ex allenatore del Manchester United -. C'è un modulo che prevale, il 4-2-3-1, ed è evidente. Un aspetto costante della UEFA Champions League è che il gioco è sempre di alto livello. Gli standard tecnici sono stati eccezionali negli ultimi anni. Abbiamo visto un'altra finale bellissima e molto intensa, un vero derby. In sostanza, nella passata stagione ci sono stati spunti molto positivi".