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Alba: sapevo che ce l'avrei fatta

Scaricato dal Barcellona a 16 anni, il terzino sinistro parla a Champions Matchday del suo idolo Hristo Stoichkov, di una grande estate e del ritorno al Camp Nou.

Alba: sapevo che ce l'avrei fatta
Alba: sapevo che ce l'avrei fatta ©UEFA.com

A volte capita che i calciatori ti sorprendano con qualche risposta nel corso di un'intervista: qualcuno voleva diventare dentista, qualcuno suona la fisarmonica, qualcun altro ha Ingmar Bergman come regista cinematrografico preferito. E' quello che mi capita con  Jordi Alba, quando mi rivela il suo idolo nel calcio.

"Hristo Stoichkov - mi dice. Stoichkov ha vinto la Coppa dei Campioni con l'FC Barcelona nel 1992 con il Dream Team di Johan Cruyff. L'attaccante bulgaro era un mix esplosivo di talento, sregolatezza e aggressività. Una volta mi ha raccontato che il giorno della finale di Wembley è andato a giocare a golf perché annoiato e voleva fare qualcosa di bello prima di sollevare la sera il trofeo".

"Mi piaceva molto Stoichkov quando giocava nel Barcellona – ha aggiunto Alba -. Allora giocavo più o meno nella sua pozione. Mi piaceva vederlo in azione. Mostrava grande personalità ai compagni e ai tifosi. Seguivo tutto quello che diceva e faceva. Da allora ci sono stati molti giocatori importanti nel Barça, ma mi è sempre piaciuto il carattere di Hristo".

Ammirazione che probabilmente il bulgaro ricambierebbe. Alba è diventato un cursore infaticabile della corsia sinistra. Giocatore straordinario, si è messo in grande evidenza nel 4-0 del Valencia CF all'AZ Alkmaar, impiegato come interno sinistro nella scorsa stagione di UEFA Europa League.

UEFA EURO 2012 è stato il suo primo torneo con la Spagna. Autore dell'assist che permette a Xabi Alonso di aprire le marcature contro la Francia negli ottavi, Alba segna un gran gol in finale contro l'Italia. In quel momento deve avere provato una gioia immensa ripensando alle difficoltà verso la scalata al successo. Nel 2005, a 16 anni, viene svincolato dal Barcellona. Ancora adolescente, nato a pochi chilometri dal Camp Nou, reagisce con orgoglio al rifiuto, dimostrando una maturità innata che gli tornerà utile più tardi.

"L'ho presa bene quando mi hanno detto che dovevo andare via. Non ho mai dubitato che ce l'avrei fatta, né mi sono mai abbattuto. Mi diverto ancora molto a giocare a calcio. Volevo giocare a calcio, possibilmente per il Barcellona, ma in caso contrario mi sarebbe bastato giocare. Volevo sempre giocare a calcio. Adesso voglio vivere altri momenti come quello del successo dell'EURO in estate".

A questo punto Alba si alza, mi rivolge un'occhiata ferma e mi dà un pizzicotto sulla guancia, segno inequivocabile che l'intervista è andata bene. Sembra che nella stanza ci sia il suo idolo Stoichkov.

Per saperne di più su Jordi Alba, visualizzare il video sopra o leggere l'intervista completa nella nuova edizione di Champions Matchday, la rivista ufficiale della UEFA Champions League.

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