Ibrahimović, al PSG per vincere
domenica 9 settembre 2012
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In un'intervista esclusiva rilasciata a Champions, la rivista ufficiale della UEFA Champions League, Zlatan Ibrahimović del Paris Saint-Germain FC parla del Milan, dei trofei e di fare la storia.
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Il trasferimento estivo di Zlatan Ibrahimović al Paris Saint-Germain FC è stato uno degli affari più intriganti dell'estate. Per il PSG è stata come una dichiarazione d'intenti, che dimostra come l'obiettivo della società - ovvero vincere la UEFA Champions League entro il 2015 - non sia solo una chiacchiera da bar.
Dopo il rischio di retrocessione nel 2007/08, sono arrivati nuovi proprietari qatarioti nel maggio 2011, ispirati dai gloriosi anni '90 quando i parigini vinsero Ligue 1, Coppa delle Coppe UEFA e raggiunsero cinque semifinali di Coppa dei Campioni consecutive tra il 1993 e il 1997.
L'obiettivo più alla portata è la vittoria della Ligue 1, che dovrebbe arrivare secondo i piani nel 2013, ma questo è solo il primo passo. L'arrivo del 30enne svedese è uno di quei rinforzi che possono cambiare il volto alla squadra.
Altri nuovi giocatori – Thiago Silva, Ezequiel Lavezzi, Lucas Moura e Marco Verratti – hanno rinforzato il PSG in estate e per il direttore sportivo dei capitolini Leonardo il messaggio è chiaro: "Adesso ci siamo anche noi, e dovrete vedervela con questa squadra".
L'ex nazionale brasiliano crede che Ibrahimović sia il nuovo volto-copertina della nuova ascesa del club. "Zlatan farà aumentare il livello della squadra e svilupperà l'immagine della società. Possiamo parlare di [Lionel] Messi e Cristiano Ronaldo, ma non sono comunque come Ibrahimović".
Ogni club di calcio è diverso. Quali sono le tue impressioni iniziali sul PSG?
Zlatan Ibrahimović: E' molto emozionante. E' tutto nuovo per me, come per il club - nel senso che stanno diventando grandi e potenti, hanno ingaggiato nuovi giocatori, e vogliono vincere grandi trofei. Hanno un grande sogno, e sono felice di farne parte. Devo conoscere i miei compagni sul campo.
Puoi spiegare come mai il PSG sia il club giusto in questa fase della tua carriera?
Ibrahimović: Credo che i loro sogni possano diventare realtà e voglio farne parte. Stanno mettendo insieme grandi giocatori e vogliono creare una grande squadra. Significa che il campionato francese diventerà più affascinante, più emozionante e che lo standard crescerà. Chi non vorrebbe farne parte?
Ho solo cose positive da dire del Milan, ma il futuro è qui. Ci credo; ecco perché sono venuto a Parigi. Dove altro dovei voler essere?
Il tuo allenatore Carlo Ancelotti ti voleva al Milan nel 2006. Quanto è stato importante per convincerti a trasferirti?
Ibrahimović: E' il destino. Siamo stati vicini nel 2006 e qualcosa avrebbe potuto succedere nel 2010. Eravamo molto lontani ma poteva succedere... Ora, finalmente, lavoriamo insieme. Gli ho parlato prima di venire e mi ha convinto, dicendo che era una opportunità fantastica. Tutto quello che mi ha detto sarebbe successo lo sto vedendo ora.
Parigi è celebre per la sua storia, i monumenti, il glamour... ma non proprio per il calcio. Questa cosa cambierà?
Ibrahimović: Ogni grande città ha bisogno di una grande squadra di calcio. La città c'è e la squadra ci sta arrivando. Ci vorrà tempo perché è tutto nuovo qui, ma è l'obiettivo del club e abbiamo tutto quello che ci serve perché succeda.
Non hai mai vinto la UEFA Champions League. Ti sei trasferito al PSG per conquistare l'Europa?
Ibrahimović: Non sarei venuto qui se non avessi pensato che il PSG potesse vincere la Champions League. E' vero che non l'ho mai vinta, ma non mi dispero. I trofei arrivano insieme ai grandi giocatori e ho vinto molto perché ho giocato con grandi calciatori che mi hanno aiutato. Ora sto con grandi giocatori. Non vincerai mai nessun trofeo da solo, questo è certo.
Ha un messaggio per i tifosi del PSG?
Ibrahimović: Credete nella squadra. Saremo divertenti da vedere perché abbiamo fantastici giocatori e un fantastico allenatore. Ora dipende da noi. Credo che il momento sia arrivato.
L'anno scorso hai segnato 28 gol in Serie A. Sei al massimo della tua carriera?
Ibrahimović: Sto diventando un giocatore migliore di anno in anno. Sono stato capocannoniere in Serie A e ho siglato il record per il maggior numero di gol segnati in una singola stagione al Milan, ma non ho vinto niente. La domanda è: "Sono felice?" Preferirei vincere qualcosa giocando male che giocare bene e non vincere niente; questa è la mia mentalità.
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