Wembley rossonero nel 1963
venerdì 29 aprile 2011
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Mentre si avvicina la finale di UEFA Champions League del 2011, UEFA.com ha incontrato le stelle delle precedenti finali disputate a Wembley: Cesare Maldini e Giovanni Trapattoni raccontano il trionfo rossonero del 1963.
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La prima squadra a sollevare la Coppa dei Campioni a Wembley fu l'AC Milan di Nereo Rocco, diventando nel 1963 la prima squadra europea a salire sul tetto d'Europa grazie alla doppietta di José Altafini a cancellare la rete di Eusébio per l'SL Benfica.
L'attaccante brasiliano fu decisivo per il primo dei sette trionfi europei del Milan cancellando la sconfitta in finale del 1957/58 quando il Milan perse 3-2 ai supplementari contro il Real Madrid CF. Ora Ct della Repubblica d'Irlanda, il 72enne Trapattoni solleverà quel trofeo ancora da giocatore e poi da allenatore in carriera: ma il primo trionfo resta speciale. Cesare Maldini, capitano rossonero, ricorda invece la 'scalata' per arrivare a sollevare il trofeo a Wembley.
Giovanni Trapattoni
Per chi gioca a calcio ci sono stadi che sono come cattedrali, come chiese e Wembley è uno di questi. All'epoca i giocatori dicevano che andavano a giocare in uno stadio paragonabile al Vaticano. Giocare a Wembley era giocare nel migliore stadio al mondo. C'era Wembley e c'era il Maracaña.
Cesare Maldini
Nel 1958 avevamo perso la finale ai supplementari. Contro il Real Madrid. La ricordo bene: il loro terzo gol con un tiro che passò tra mille gambe. Poi siamo tornati in finale contro il Benfica. A Wembley. Giocammo bene e arrivavano i due gol di Altafini. Loro erano forti - avevano Eusébio, e molti altri giocatori di grande livello.
Giovanni Trapattoni
Mi ricordo benissimo la partita con il Benfica, il gol segnato da Eusébio, e poi i due realizzati dal Milan. Fu un grande trionfo anche perché eravamo la prima squadra italiana a riuscirci. Poi ci è riuscita anche l'Inter. Ma fu una grande partita contro quel Benfica. Era una delle squadre più forti in Europa all'epoca. Andare sotto e poi vincere 2-1 ti fa esplodere qualcosa dentro, era davvero il sogno che avevamo per quella serata.
Cesare Maldini
Tutti quegli scalini [per ricevere il trofeo] - sembrava di non arrivare mai. Sarebbe stato più facile riceverlo in campo.
Giovanni Trapattoni
Quando sali quegli scalini e fai il giro d'onore con il trofeo, senti davvero l'adrenalina in corpo, e poi quell'atmosfera. Ce l'ho ancora negli occhi, i giri di campo con il trofeo, i tifosi che entrano, il campo pieno di gente a festeggiare.