Heynckes applaude un Bayern convinto
mercoledì 28 marzo 2012
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Il tecnico dei bavaresi è soddisfatto per una gara vinta "in scioltezza", mentre Didier Deschamps non può che ammirare le qualità offensive della formazione avversaria.
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Didier Deschamps, tecnico del Marsiglia
Per noi è tutto molto più difficile dopo questa sconfitta in casa. Ovviamente il Bayern ha molta qualità, gioca bene ed è molto forte in attacco. È impressionante. Anche noi, però, siamo riusciti a fare qualcosa. Il gol prima dell'intervallo ci ha demoralizzati, perché il Bayern non era riuscito a creare molte occasioni, ma le grandi squadre sono così e sanno colpire con quel poco che hanno.
Abbiamo ancora una chance, anche se minima. Una sconfitta 2-0 in casa non è una grande base di partenza, ma avremo una settimana per prepararci al meglio. Il Bayern è temibile in casa e ha più esperienza di noi; stasera nel primo tempo ha commesso alcuni errori, ma noi non ne abbiamo approfittato e siamo stati puniti. E' sempre così quando si gioca ai massimi livelli, stasera lo abbiamo imparato a nostre spese.
Jupp Heynckes, tecnico del Bayern
Prima della partita ho detto ai giocatori che il Marsiglia è una squadra molto solida. L'unico rammarico che ho sono i cinque cartellini gialli che abbiamo rimediato: troppi per una gara vinta così facilmente.
Il primo gol è arrivato su una bella azione. Philipp Lahm ha conquistato la palla, poi abbiamo superato due o tre giocatori al centro del campo e abbiamo segnato. È quello che siamo riusciti a fare meglio nelle ultime settimane, ed è il motivo per cui vinciamo. Sul raddoppio, [Arjen] Robben ha giocato un uno-due con Thomas Müller. Durante l'intervallo ho detto ai ragazzi di giocare più uno-due quando l'esterno avesse avuto la possibilità. Arjen ci è riuscito perfettamente e ha avuto la lucidità per segnare.
Non possiamo iniziare a parlare del Real Madrid, dobbiamo ancora disputare la gara di Monaco, ma devo dire che stasera abbiamo giocato in scioltezza. Non era facile a Marsiglia, come possono confermare tante altre squadre, ed è stato importante non subire gol. Salvo qualche eccezione, ce la siamo cavata molto bene.
Sarebbe bello incontrare il Real in semifinale perché ho ancora tanti amici a Madrid [dove ha allenato nel 1997/98]. Conosco molto bene il calcio spagnolo, e soprattutto il Real, e so che non ci sarebbero favoriti. In ogni caso, siamo pronti a lottare.
