Chygrynskiy bada al sodo

La presenza del presidente russo Dmitri Medvedev ha ulteriormente vivacizzato la vigilia della sfida in programma mercoledì tra FC Shakhtar Donetsk e FC Zenit St Petersburg. Tuttavia, il difensore dello Shakhtar Dmytro Chygrynskiy preferisce badare al concreto.

La sfida tra i campioni di Ucraina e quelli di Russia sta monopolizzando l’attenzione dei media in entrambi i paesi. Ma ogni discorso che rievoca la rivalità dei tempi sovietici andati è un aspetto marginale della sfida del Gruppo G per il 24enne Chygrynskiy, preoccupato soprattutto dell’ultimo posto degli ucraini: un punto in due partite.

"E’ una partita molto importante che, classifica alla mano, abbiamo bisogno di vincere. Non abbiamo alternative”.

Con una certa riluttanza, Chygrynskiy ammette che è una sfida speciale per i tifosi. "Sono due squadre ex sovietiche che attualmente sono la massima espressione calcistica dei rispettivi paesi. Lo Shakhtar ha vinto la Coppa UEFA l’anno dopo lo Zenit, ma tutte le partite di Champions League sono speciali. L’unica cosa che conta è la classifica”.

Agli ordini di Luciano Spalletti, lo Zenit si è fatto apprezzare per i movimenti rapidi a centrocampo, mentre lo Shakhtar preferisce controllare il possesso palla. Mircea Lucescu ha spiegato alla squadra cosa attendersi contro lo Zenit, ma Chygrynskiy sa che le partite non si vincono alla lavagna. “Vederli in tv è un conto, giocarci è un altro”, ha spiegato l’ex calciatore dell’FC Barcelona.

Due gol nei minuti di recupero del secondo tempo hanno consentito allo Shakhtar di battere 3-1 in trasferta l’SC Tavriya Simferopol. “Si è visto che la squadra sta bene”, ha spiegato Chygrynskiy dopo l’aggancio in testa all’FC Dynamo Kyiv.

"Abbiamo dimostrato carattere. Adesso possiamo concentrarci completamente sulla Champions League. Ci siamo preparati con la dovuta calma a questa gara fondamentale contro lo Zenit”.