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Pazzini si rimbocca le maniche

Il centravanti nerazzurro non cerca scuse per la falsa partenza in questa stagione ed è sicuro che basterà poco per ripartire. "Dobbiamo solo rimboccarci le maniche", ha detto a UEFA.com

Pazzini si rimbocca le maniche
Pazzini si rimbocca le maniche ©UEFA.com

Giampaolo Pazzini non perde tempo a cercare scuse per la falsa partenza dell'FC Internazionale Milano ed è sicuro che basterà poco per ripartire. "Dobbiamo solo rimboccarci le maniche", ha detto a UEFA.com.

Per Pazzini l'avventura all'Inter è stata sin da subito dolce-amara; a livello personale ha segnato una doppietta al debutto contro l'US Città di Palermo per poi trovare la rete 11 volte nelle altre 14 partite giocate da titolare. A livello di squadra, però, i nerazzurri non sono riusciti a raggiungere gli standard a cui si erano abituati: non è arrivato lo Scudetto dopo sei trionfi consecutivi, mentre in UEFA Champions League sono stati battuti con un 7-3 complessivo dall'FC Schalke 04 nei quarti. L'unica consolazione è stata quindi la vittoria della Coppa Italia.

La nuova stagione è iniziata come peggio non poteva. L'Inter ha perso quattro delle cinque partite disputate con Gian Piero Gasperini in panchina, tra cui quella di UEFA Champions League in casa contro il Trabzonspor AŞ. Pazzini è però certo che la Beneamata abbia ancora tempo per raddrizzare la stagione con Claudio Ranieri, che ha preso il posto dell'esonerato Gasperini. Alla prima partita sotto la guida del tecnico romano, infatti, i nerazzurri hanno fatto registrare la prima vittoria stagionale - 3-1 in casa del Bologna FC. Un gol e un assist per un Pazzini più che mai decisivo.

"Nessuno di noi voleva iniziare la stagione così ovviamente - ha detto a UEFA.com -. Volevamo battere il Trabzonspor, anche per dimenticare la precedente sconfitta in campionato, però non ci siamo riusciti. Abbiamo avuto delle occasioni che potevano portarci in vantaggio e cambiare la partita, ma non abbastanza per una squadra come la nostra. Non abbiamo fatto bene, eravamo poco aggressivi. Partite così in Champions League le puoi perdere e così è successo. Dobbiamo solo continuare a lavorare, dobbiamo rimboccarci le maniche e i risultati arriveranno".

Pazzini spera che i miglioramenti arrivino già in casa del PFC CSKA Moskva. "La Champions League è sempre molto equilibrata, quindi siamo ancora in corsa nonostante la prima sconfitta; ci sono ancora cinque partite da giocare, e di sicuro possiamo ancora qualificarci. Ovviamente sarà difficile, ma dobbiamo invertire questa tendenza, dobbiamo andare a Mosca con la nostra solita fame di vittoria e la grinta che ci ha sempre contraddistinti".

L'ex attaccante di Atalanta BC e ACF Fiorentina è arrivato a gennaio dalla UC Sampdoria, ma si sente a suo agio in un club che punta sempre al massimo. "Si respira un tipo di pressione positiva. E' una sensazione che la maggior parte dei giocatori vuole sempre provare. Qui ci sono giocatori ambiziosi che vogliono vincere e dimostrare di poter sopportare questo tipo di pressione".

Il 27enne, che ha anche segnato il gol contro la Slovenia che ha sancito la qualificazione dell'Italia a UEFA EURO 2012, vuole imporsi nella maggiore competizione per club europea. "Non ho giocato molto in Champions League. L'Ho giocata una volta con la Fiorentina, e poi gli spareggi con la Sampdoria, In quell'occasione ho segnato tre gol, una bella soddisfazione a livello personale, ma poi siamo usiciti".

Intanto il 'Pazzo' è felicissimo di giocare con la maglia dei tre volte campioni d'Europa "Ho provato grande orgoglio quando l'ho indossata la prima volta. Arrivare a un club come questo è l'apice della carriera per ogni giocatore. La prima volta poi è stata indimenticabile: sono entrato dalla panchina e ho segnato due gol. Sì, è davvero un grandissimo orgoglio indossare questa maglia".

Senza però dimenticare che a Mosca ci sarà da rimboccarsi le maniche…

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