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Il monito di Raúl allo Schalke

L'attaccante spagnolo mette in guardia i compagni di squadra in vista del ritorno degli ottavi a Gelsenkirchen. "Il Valencia può far male anche in trasferta", ha dichiarato l'attaccante.

Il monito di Raúl allo Schalke
Il monito di Raúl allo Schalke ©UEFA.com

Non c’è nessuno nelle file dell’FC Schalke 04 che conosca il Valencia CF meglio di Raúl González. Per questo i suoi compagni farebbero bene a dargli ascolto e a dimenticarsi della posizione di vantaggio da cui partono in vista del ritorno degli ottavi di UEFA Champions League.

Nonostante l’1-1 dell’andata a Valencia lo scorso 15 febbraio, Raúl è convinto che la squadra di Unai Emery venderà cara la pelle in Germania. "Mi aspetto un Valencia ancora più pericoloso che all’andata – ha dichiarato l’ex beniamino del Real Madrid CF a UEFA.com in vista del ritorno del 9 marzo -. E’ una squadra composta da giocatori che possono fare la differenza anche in trasferta. Hanno ancora 90 minuti per ribaltare la situazione e segnare dei gol”.

Lo Schalke ha raggiunto i quarti di finale della massima competizione europea soltanto due volte in passato, ma Raúl è convinto che il club di Gelsenkirchen, vittorioso in casa in tutte e tre le gare della fase a gironi, possa centrare l’obiettivo per la terza volta. "Siamo molto fiduciosi di raggiungere i quarti. Sarebbe un grande risultato per lo Schalke 04 entrare tra le prime otto squadre europee”.

Dall’atterraggio all’aeroporto Manises di Valencia al gol realizzato nella ripresa al Mestalla, Raúl ha descritto il suo ritorno in Spagna per la gara d’andata come un “momento molto speciale”. Per il 33enne attaccante era la prima partita in Spagna dal suo addio al Real Madrid la scorsa estate, dopo 16 anni di militanza con la prima squadra delle Merengues.

"E’ stato speciale giocare contro il Valencia, una squadra spagnola, e in Champions League. Avrei preferito affrontare una squadra che non fosse spagnola, ma è andata così. E possiamo essere soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto, segnando anche un gol”.

I tifosi dello Schalke sono autorizzati a sperare in altri gol visto il segno lasciato fin qui da Raúl sul palcoscenico europeo. "Sono contento dei risultati che ho ottenuto. Ho giocato e vinto  tre finali, ho vinto premi individuali, e ogni volta che sento l’inno della Champions League provo un’emozione particolare. Spero di segnare altri gol, anche solo un altro al ritorno contro il Valencia per aiutare la mia squadra ad andare avanti. Ma potrebbe anche essere la mia ultima partita in Champions League. Possono succedere molte cose, vedremo cosa succederà”.

Per quanto convinto che il suo "rapporto speciale" con la UEFA Champions League sia inattaccabile, Raúl non è tipo da sedersi sugli allori. Il Real Madrid e la Spagna "appartengono al passato", e a 33 anni assapora l’occasione di imparare nuove cose nella Bundesliga con lo Schalke. "Mi sveglio tutte le mattine con la voglia di migliorare e di imparare da compagni di squadra e allenatori. Per questo ho scelto di vivere questa nuova esperienza venendo in Germania. Era il momento di cambiare, e questa nuova esperienza sarà molto positiva sotto il profilo familiare e sportivo”.

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