Il giocatore che ha dimenticato come si esulta
mercoledì 26 ottobre 2016
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Julian Weigl non aveva mai segnato un gol con la prima squadra prima della sua pregevole conclusione contro lo Sporting della scorsa settimana. Ecco perché non ha saputo come esultare per la sua prima rete con la maglia del Dortmund.
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Hai 21 anni. Hai appena segnato il tuo primo gol per una delle più importanti squadre del mondo, per di più in UEFA Champions League. I tuoi tifosi impazziscono di gioia sugli spalti, i tuoi compagni ti saltano addosso. Solo dopo realizzi cosa è successo e capisci di non avere idea di cosa fare in quel momento. Chiedete a Julian Weigl per conferma.
Il Borussia Dortmund è in vantaggio in casa dello Sporting CP quando al 43' Weigl sigla il gol del 2-0. Dopo una finta su Elias, il centrocampista del Dortmund tira da fuori area, anticipando il contrasto di Ruben Semedo, e piazza il pallone all'angolino battendo Rui Patrício. Non male per un centrocampista difensivo!
"Per il primo minuto la mia testa era tra le nuvole. Non riuscivo a credere che la palla fosse entrata. Mi sono messo a correre e piangevo dalla gioia", ha raccontato Weigl a UEFA.com. "Dato che era passato molto tempo dall'ultimo mio gol, non sapevo davvero come esultare. Non so fare le capriole come Auba [Pierre-Emerick Aubameyang]. Mi sono messo a urlare e avrei abbracciato il mondo intero".
"Sono dovuto rimanere concentrato perché c'era ancora un tempo da giocare. Fortunatamente siamo riusciti a vincere. Il gol è stato importante perché sul finale abbiamo subito la rete del 2-1. È stato un momento speciale per me. Lo aspettavo da tanto tempo".
Per la precisione sarebbero stati due anni dopo altri due giorni, dato che l'ultimo gol di Weigl risaliva ai tempi della formazione U19 del 1860 München, prima di trasferirsi al Dortmund nella scorsa estate. Dovranno passare altri due anni prima di vederlo nuovamente in gol? "Beh... non è tra i miei compiti principali. Cerco di migliorare nelle caratteristiche che richiede il mio ruolo, ovvero nei passaggi e nella difesa. Ci sono margini di miglioramento e non mi dispiacerebbe migliorare anche il feeling col gol".