I rimpianti di Kampl e Çalhanoğlu

Il Bayer Leverkusen lascia la UEFA Champions League non senza rimpianti dopo il pareggio di mercoledì contro il Barcellona. 

La squadra di Bundesliga doveva battere i vincitori del Gruppo E per mantenere vive le speranze di qualificazione ai sedicesimi di finale per il terzo anno consecutivo; Javier Hernández è andato a bersaglio a metà ripresa, vanificando il vantaggio di Lionel Messi. Ma l'1-1 non è bastato al Leverkusen, costretto a cedere la seconda posizione alla Roma, che ha chiuso sullo 0-0 la sfida decisiva contro il BATE Borisov. 

"E' naturalmente molto deludente non essere riusciti a segnare il secondo gol - ha dichiarato Hakan Çalhanoğlu -. Penso ci sia mancata un po' di fortuna anche se va dato pieno merito alla nostra performance. Abbiamo avuto diverse occasioni nella ripresa che avremmo dovuto capitalizzare".

Grande il rammarico anche di Kevin Kampl. "Abbiamo avuto diverse chance, se le avessimo sfruttate ora saremmo agli ottavi di finale. La delusione è enorme ma siamo allo stesso tempo felici di essere approdati in Europa League. Oggi abbiamo dimostrato tutto il nostro potenziale". 

Il Leverkusen ha, forse, mostrato tutto il suo talento in maniera altalenante durante la fase a gironi, come rivela lo stesso Kampl: "E' facile pensare ai punti lasciati per strada e alle partite che avremmo potuto vincere. Eravamo in vantaggio per 2-0 in casa contro la Roma e avevamo buone chance di vincere il ritorno. Lo stesso è accaduto a Borisov, dove abbiamo pareggiato 1-1".

Il Leverkusen, tuttavia, si è assicurato un posto ai sedicesimi di UEFA Europa League e dovrà misurarsi con squadre del calibro di Porto e Manchester United per vincere il trofeo. "Ci sono un paio di squadre molto, molto forti in Europa League e non vediamo l'ora di affrontarle - ha commentato Çalhanoğlu -. Vogliamo dare tutto noi stessi in questa competizione".