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Juve dal tormento all'estasi

Juventus - Olympiacos FC 3-2
In svantaggio 2-1 a metà ripresa, i Bianconeri ribaltano la sfida grazie a due gol in un minuto e agguantano gli ellenici al secondo posto nel Gruppo B.

Pogba missione compiuta

Andrea Pirlo, alla 100esima presenza in UEFA Champions League, apre le marcature su punizione nel primo tempo
Alberto Botía replica immediatamente per l'Olympiacos
Ellenici avanti 2-1 nella ripresa con Delvin N'Dinga, poi la Juve segna due volte in un minuto: autorete di Roberto e gol-partita di Paul Pogba
I Bianconeri, che nel recupero falliscono un rigore con Arturo Vidal, agguantano gli ellenici al secondo posto nel Gruppo A
Prossimi incontri: Malmö - Juventus, Atlético - Olympiacos (26 novembre)

La partenza bianconera è veemente e costringe l’Olympiacos a presidiare a pieno organico la propria tre quarti. Pogba prova a impensierire Roberto con un destro da posizione defilata, poi è Claudio Marchisio con una botta da fuori area a chiamare all’intervento il portiere ospite, che alza il pallone oltre la traversa.

La retroguardia ellenica fatica a contenere Pogba e il vantaggio bianconero scaturisce proprio da un’incursione del francesino, alla 100esima presenza in bianconero, che viene atterrato al limite dell’area. Della battuta si incarica naturalmente Pirlo, che al 21’ fulmina Roberto sul primo palo e festeggia degnamente la sua 100esima apparizione in UEFA Champions League.

Sembrerebbe tutto perfetto, ma l’Olympiacos non ci sta. Nemmeno il tempo di festeggiare il vantaggio, che la Juve subisce il pareggio: corner di Alejandro Domínguez, Botía brucia sul tempo Giorgio Chiellini e di testa batte Gianluigi Buffon. Sono passati appena tre mintui e per i Bianconeri è già tutto da rifare.

Álvaro Morata potrebbe rimettere a posto le cose alla mezz’ora, ma a tu per tu con Roberto apre troppo il piatto destro e spedisce il pallone a lato. A imbeccare lo spagnolo era stato Carlos Tévez, che poco dopo prova senza fortuna la battuta dal limite, spedendo il pallone oltre la traversa.

La Juve sfiora altre due volte il nuovo vantaggio in chiusura di tempo, ma prima Marchisio non inquadra la porta in acrobazia su cross dalla sinistra di Pogba, poi è lo stesso francese che difetta in precisione dal limite dell’area. Si va così al riposo sull’1-1, con i Bianconeri che a fronte delle molte chance create pagano a caro prezzo una sbavatura difensiva.

Nella ripresa la sfida diventa più aperta. La Juve continua a premere e si rende subito pericolosa con un duetto fra Tévez e Vidal che non va a buon fine, ma a trovare il gol al 61' è l'Olympiacos: Dominguez calcia una punizione dalla tre quarti, Giannis Maniatis rimette in mezzo dalla destra e Delvin N'Dinga di testa fredda Buffon sul primo palo.

A quel punto la Juve potrebbe colare a picco, invece cambia marcia e nel giro di due minuti ribalta la sfida. Il 2-2 arriva al 65' su autorete di Roberto, che devia il pallone nella propria porta dopo un colpo di testa sul palo del subentrato Fernando Llorente, quindi 60 secondi più tardi è Pogba a griffare il controsorpasso bianconero con un destro velenoso dal limite.

Il finale di gara è pirotecnico: Omar Elabdellaoui va vicino al pareggio per l'Olympiacos, mentre la Juve sfiora il poker a più riprese con Leonardo Bonucci, Tévez e Llorente. In pieno recupero l'argentino va giù in area, ma Roberto dagli 11 metri ipnotizza Vidal. L'errore del cileno, fortunatamente, è indolore per i Bianconeri, che incassano un successo tanto sudato quanto prezioso e  tornano in piena corsa per la qualificazione agli ottavi.

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