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Ancelotti: "Ce l'abbiamo fatta per il Real"

Carlo Ancelotti è estremamente felice per aver riempito un vuoto nella bacheca dei trofei del Santiago Bernabéu, mentre Diego Simeone ha detto che l'Atlético Madrid ha "dato tutto".

Carlo Ancelotti alza il trofeo dopo la finale di Lisbona
Carlo Ancelotti alza il trofeo dopo la finale di Lisbona ©AFP/Getty Images

Carlo Ancelotti, allenatore Real
Sono estremamente felice, perché siamo riusciti a farcela per il Real ed è molto importante. Tutti noi abbiamo lavorato duramente per tutta la stagione e mi sento molto orgoglioso per aver raggiunto questo obiettivo, per tutto il Real Madrid. Personalmente sono molto felice; la gioia è quella di dare felicità a chi ci segue ogni giorno, tutto il tempo. I tifosi del Real sono molto felici ed è per questo che siamo felici anche noi.

La cosa più difficile è stata trovare il pareggio. Non avevamo spazi, l'Atlético si stava difendendo molto bene, ma abbiamo provato in ogni modo possibile, fino alla fine - siamo riusciti a farcela e la partita è cambiata radicalmente. Il gol che abbiamo segnato ci ha dato molta forza e dopo quello forse abbiamo desiderato ancora di più la vittoria.

Io sono fortunato, ma non lo dico per questa partita. Si può dire che sono un uomo fortunato alla fine, oppure si può dire che abbiamo provato di tutto fino all'ultimo secondo della partita. Questo è il calcio - certe volte hai sfortuna, altre fortuna.

Nell’intervallo, ho detto di giocare con più velocità e puntare di più sulle nostre capacità offensive. Ai giocatori ho detto lo stesso dopo il 90’, di continuare ad attaccare perché creavamo davvero dei problemi ai nostri avversari.

Il giorno del mio arrivo, quando sono andato nella sala trofei del Santiago Bernabéu, ho detto al presidente che mancava una coppa e che dovevamo provare a conquistarla questa stagione. Ci siamo riusciti. Ho sentito molta fiducia da tutto il club, abbiamo avuto la calma necessaria per vincere le partite.

Tutte le finali sono difficili e lo è stata anche questa. L’intera stagione è stata molto complessa, ma è stata molto positiva. E’ il nostro primo anno, abbiamo cercato di cambiare il nostro stile e il gruppo di giocatori è stato fantastico: sempre professionali, sempre molto disponibili. Marcelo non era felice di non partire titolare, ma quando è entrato, è stato uno dei giocatori decisivi.

Abbiamo vinto la competizione più importante al mondo. La stagione è molto lunga e dopo la semifinale contro il Bayern, forse i nostri risultati non sono stati così buoni, ma voglio congratularmi con i perché per tutto l’anno sono stati fantastici.

Ho parlato [con Simeone]. Gli ho rivolto i complimenti per aver vinto la partita. Bisogna rispettare una squadra che non vince ma combatte tutto il tempo. Ma credo che alla fine abbia vinto chi lo meritava.

Diego Simeone, allenatore Atlético
Si deve guardare l'intera gara; il Real Madrid ha giocato meglio nel secondo tempo chiudendoci nella nostra metà campo e non facendoci più uscire. Il calcio è bello per questo. La gente dice che vincere è la cosa più importante, ma il sostegno che abbiamo ricevuto dalla gente, ci fa capire che esiste anche altro. Ho detto ai miei giocatori che quando giocano così bene come stasera devo tenere la testa alta e pensare alla prossima stagione.

Si può perdere e si può vincere; questa volta è toccato a noi perdere, ma sappiamo di aver dato tutto. La gente lo ha capito, ha risposto bene e ciò ci permetterà di continuare a lavorare per crescere.

Non sono triste, sono amareggiato. Sento di non aver raggiunto l'obiettivo; avrei voluto vincere a modo mio ma non ci sono riuscito. Però so che quando dai tutto, poi devi considerare che c'è anche l'altra squadra. Nella vita – e nel calcio – un giorno hai tutto, quello successivo niente. Ma devi sempre andare avanti.

Sono io il responsabile per la scelta di far giocare [Diego Costa] e ovviamente è stato un errore perché ho dovuto toglierlo subito; ovviamente non stava bene come il giorno prima. Io devo prendere queste decisioni. Ci siamo guardati negli occhi e ho deciso che non avevamo più tempo da perdere per fare il cambio.

I tifosi devono essere orgogliosi per questa stagione, non devono sprecare un singolo istante con la tristezza. Quando dai tutto, non devi leccarti le ferite, ma pensare alla prossima stagione e cercare di fare ancora meglio provando ancora a rendere la vita difficile a tutte le avversarie.

Adesso faremo le cose che facciamo sempre. Lunedì inizieremo a preparare la prossima stagione, vedremo chi tornerà e chi partirà e le varie opzioni per i nuovi acquisti. Una volta fatto questo lavoro con la società, possiamo andare dalle nostre famiglie, guardarci il Mondiale e poi le emozioni ricominceranno subito dopo.

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