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Il 'rampante' Bürki sogna con il Grasshoppers

"Vogliamo rendere possibile l’impossibile", ha detto il portiere del Grasshopper che con due grandi interventi ha mantenuto in bilico la doppia sfida contro il Lione nel terzo turno preliminare di UEFA Champions League.

Roman Bürki durante l'andata
Roman Bürki durante l'andata ©AFP

Invece di pensare all’ottima prestazione del Grasshopper Club in UEFA Champions League in casa del blasonato Olympique Lyonnais, il portiere Roman Bürki si concentra sul suo pari ruolo all’FC Basel 1893: Yann Sommer.

"Yann è il miglior portiere del campionato e ne ha dato prova anche in Champions League e Europa League. Io devo ancora riuscirci”, ha detto il 22enne che nella sconfitta per 1-0 allo Stade de Gerland ha salvato due volte la sua squadra con grandi interventi su Alexandre Lacazette e Clément Grenier.

"Ero deluso dalla mia prestazione contro l’Aarau [27 luglio] quindi sono contento di essermi rifatto contro il Lione – ha continuato Bürki -. Abbiamo colpito due volte i legni e abbiamo avuto altre occasioni. Non potevamo fare molto di più. Abbiamo giocato alla pari con il Lione e possiamo davvero qualificarci”.

Mentre Sommer è introverso e freddo in campo, Bürki è stravagante e famoso per la sua aggressività nei duelli aerei, caratteristica che gli ha fatto guadagnare il soprannome 'Amok (rampante) Bürki'. Uno stile di gioco che non gli ha nemmeno risparmiato critiche. "Io devo mostrare aggressività per ottenere il rispetto dei miei avversari. E’ qualcosa che mi rende diverso da Yann", ha spiegato.

In vista del ritorno allo Stadion Letzigrund di Zurigo, Bürki sogna a occhi aperti. "Il Basilea ha raggiunto la semifinale di Europa League e ha anche battuto il Manchester United quando nessuno gli dava una chance. Vogliamo rendere possibile l’impossibile”.

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