Continuano gli addii in casa Milan
venerdì 11 maggio 2012
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Dopo Alessandro Nesta anche Gennaro Gattuso e Filippo Inzaghi lasciano il club rossonero che invece rinnova il contratto a Yepes per un'altra stagione.
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Dopo aver ceduto alla Juventus il titolo, l'AC Milan volta pagina e, 24 ore dopo l'annunciato addio di Alessandro Nesta, anche Filippo Inzaghi e Gennaro Gattuso salutano il club rossonero in una giornata in cui il difensore Mario Yepes ha invece rinnovato il contratto per un'altra stagione.
"Ciao Milan grande amore mio", con queste parole comincia la lettera con cui Filippo Inzaghi ha annunciato di separarsi dal club a fine stagione. "Abbiamo vinto tutto insieme e ringrazio tutti dal profondo del cuore, sono stati anni eccezionali indimenticabili", ha aggiunto il 38enne Superpippo, che con i Rossoneri ha vinto tra l'altro due scudetti, due UEFA Champions League e una Coppa del Mondo per club FIFA, giocando 299 gare e realizzando 125 gol.
In attesa della conferenza stampa di domani in cui verranno comunicati tutti i dettagli, anche Gennaro Gattuso ha annunciato che l'anno prossimo non farà più parte del Milan, "È arrivato il momento di dare spazio agli altri. Il Milan ha fatto molto di più di quello che ho fatto io ed è arrivato il momento di mettersi da parte. Dove vado? Non lo so, non ho in ballo niente", queste le prime parole del 34enne centrocampista, 467 presenze e 11 reti con i milanesi in tredici stagioni di Milan.
In questo grande valzer degli addii, che suona come una autentica rivoluzione in casa del club sette volte vincitore della UEFA Champions League, il Milan ha deciso di prolungare invece di un anno il proprio rapporto con il difensore Mario Yepes, che in due stagioni a Milano ha collezionato 27 presenze segnando una rete.
Domenica, in occasione dell'ultima gara di campionato tra Milan e Novara Calcio a San Siro ci sarà una grande festa per salutare i tre partenti. "Sarà una giornata speciale, sarà difficile salutare tutti. Dal primo giorno all'hotel Gallia ho sentito l'amore dei tifosi. Non ci sono momenti o partite che si dimenticano. Non mi dimenticherò della partita di domenica", ha concluso Inzaghi, preannunciando un pomeriggio di grande commozione collettiva.
