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Le mosse di Jesus pagano

Il tecnico del Benfica ritiene di avere vinto sul piano tattico la sfida contro lo Zenit di Spalletti, che riconosce i meriti dell'avversario. "Ha funzionato tutto stasera", ha dichiarato il portoghese.

Maxi Pereira festeggia il primo gol del Benfica
Maxi Pereira festeggia il primo gol del Benfica ©AFP/Getty Images

Jorge Jesus, allenatore del Benfica 

Tutto ha funzionato sotto il profilo tattico stasera. Sapevamo di misurarci contro una grande squadra, la migliore della Russia. Era importante segnare per primi. Una volta in vantaggio, siamo riusciti a colpirli in contropiede. Nella ripresa, loro hanno avuto di più la palla, ma noi avremmo potuto raddoppiare prima. Sono contento che sia stato Nélson Oliveira a chiudere la partita.

Ci piacerebbe affrontare una squadra inglese nel prossimo turno, magari il Chelsea. Non vorrei pescare il Real Madrid: ha troppi calciatori portoghesi ed ex Benfica.

Luciano Spalletti, allenatore dello Zenit
Dobbiamo ammettere che il Benfica ha meritato la vittoria. Abbiamo reso al di sotto delle nostre possibilità. Ci manca ancora esperienza a questi livelli. E' stata una costante in trasferta: un blocco mentale, che dobbiamo superare, ci ha impedito di rendere all'altezza delle nostre capacità. Nella ripresa abbiamo creato diverse occasioni, ma dobbiamo riconoscere che il Benfica ci è stato superiore stasera.

Avere raggiunto gli ottavi di finale è stato un risultato importante per noi. Abbiamo avuto una buona regolarità di rendimento per tutta la stagione. Anche se oggi ci è mancato qualcosa, abbiamo ottenuto eccellenti vittorie in questa edizione del torneo: contro il Porto, per esempio. Quando si raggiunge la fase a eliminazione diretta, non si può sperare negli errori degli avversari. Serve essere al massimo.


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