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Il ruggito dei Dragoni gela Donetsk

João Moutinhoha speso parole di elogio per il "vero Porto", capace di vincere 2-0 sul campo dello Shakhtar e di restare in corsa per la qualificazione nel Gruppo G.

Hulk, Silvestre Varela e Nicolás Otamendi festeggiano dopo il primo gol del Porto
Hulk, Silvestre Varela e Nicolás Otamendi festeggiano dopo il primo gol del Porto ©Getty Images

Umiliato in Coppa di Portogallo fuori casa contro l'A. Académica de Coimbra nel fine settimana, l'FC Porto ha reagito alla grande vincendo 2-0 sul campo dell'FC Shakhtar Donetsk in UEFA Champions League, relegando la formazione ucraina all'ultimo posto del Gruppo H e rimandando la qualificazione all'ultima partita in casa contro l'FC Zenit St Petersburg.

João Moutinho, centrocampista del Porto

Stasera avete visto il vero Porto. Venivamo da una partita negativa in coppa, ma oggi è stata un'altra storia. Abbiamo controllato la gara e segnato due gol senza subirne contro una squadra forte. Non era affatto facile venire a segnare due gol a Donetsk. Adesso ci aspetta un'altra partita decisiva contro lo Zenit. Sarà fondamentale per il Porto ripetere la prestazione di questa sera.

Hulk, attaccante del Porto 

Lo Shakhtar è una squadra molto forte con ottimi calciatori, specialmente i brasiliani davanti. Sono una squadra difficile, ma il 2-0 rispecchia quanto visto in campo. Lo Shakhtar ha avuto alcune buone occasioni, ma anche noi avremmo potuto segnare altri gol. Ho appena saputo di essere stato eletto migliore in campo. Mi fa piacere, ma è stata tutta la squadra a giocare bene.

Adesso potremo contare sul fattore campo nell'ultima decisiva sfida. Dobbiamo avere la stessa concentrazione di oggi. Sapevamo di poter vincere qui con la giusta determinazione e la nostra qualità. Siamo stati molto concentrati e sono felice per questo importante risultato. Complimenti alla squadra.

Tomáš Hübschman, centrocampista dello Shakhtar
E' difficile fare commenti al termine di una gara del genere. Volevamo fare un passo avanti in questa edizione della Champions League, e invece ne abbiamo fatto uno indietro. Dobbiamo analizzare le partite che abbiamo giocato, individuare i problemi e tornare sui nostri livelli. Oggi abbiamo creato molte occasioni, ma non le abbiamo concretizzate e siamo stati puniti su due errori.

Henrik Mkhitaryan, centrocampista dello Shakhtar
Ci è mancata concentrazione e non siamo stati cinici. Abbiamo giocato per vincere, ma abbiamo commesso due errori e li abbiamo pagati caro. Abbiamo colpito due pali e nel nostro momento migliore abbiamo incassato il gol. Volevamo vincere e per questo abbiamo concesso dello spazio. Il primo gol ci ha tagliato le gambe. La colpa non è dei singoli, ma di tutta la squadra.

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