Il Marsiglia si gode il sole di Mosca

Dopo aver esordito nella nazionale francese sei mesi fa, Mathieu Valbuena dell'Olympique de Marseille è cresciuto partita dopo partita, dimostrando all'FC Spartak Moskva la sua pericolosità nella gara del Gruppo F vinta 3-0.

Pur essendo il giocatore più piccolo in campo (1,67 m), il trequartista si è contraddistinto con una prestazione a tutto tondo, coronata dall'ottimo gol al 18' che ha aperto la strada ai francesi e ha riscattato con gli interessi la sconfitta per 1-0 alla prima giornata.

"Sono riuscito a segnare un bel gol, che ci ha aiutato a rilassarci - riflette -. Abbiamo continuato a spingere per raddoppiare e, con un po' di fortuna, ci siamo riusciti, chiudendo la partita. Oggi abbiamo giocato molto bene, ma la cosa più importante è essersi qualificati".

La rete di Valbuena è stata la giusta ricompensa al buon avvio degli ospiti, mentre lo Spartak è apparso stranamente sottotono nonostante la posta in palio. "Abbiamo iniziato bene, il che è importantissimo - aggiunge Valbuena -. Il mister ci ha detto di restare concentrati per tutta la partita, soprattutto all'inizio, ed è stato un fattore decisivo".

Lo Spartak si è fatto vedere solo verso la fine del primo tempo con il brasiliano Welliton, che ha messo in difficoltà la difesa con la sua velocità. Tuttavia, i padroni di casa non hanno mai trovato l'ultimo passaggio, impensierendo di rado il portiere Steve Mandanda.

"Il Marsiglia ha giocato molto meglio di noi - commenta l'esterno Aiden McGeady dello Spartak -. Dovevamo vincere, ma ci siamo ritrovati in svantaggio dopo 18 minuti. Hanno segnato dei bei gol: forse il secondo è stato un po' fortunato, ma evidentemente non era la nostra serata".

Le reti nel secondo tempo di Loïc Rémy e Brandão, inframmezzate dall'espulsione di Welliton, hanno messo al sicuro il risultato: "Siamo riusciti ad applicare la strategia del mister e abbiamo segnato tre gol: meglio di così non poteva andare - conclude Valbuena -. Siamo tutti contentissimi".