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Per Ferrara tanta amarezza

La sconfitta di Bordeaux ha complicato il cammino della Juventus verso gli ottavi di finale di UEFA Champions League e il tecnico bianconero ha chiesto alla squadra di ricaricare le batterie in vista della sfida contro il Bayern Monaco.

Per Ferrara tanta amarezza
Per Ferrara tanta amarezza ©Getty Images

Ciro Ferrara è un libro aperto. Sul suo volto c'è dipinta tutta la delusione per la sconfitta 2-0 rimediata sul campo dell'FC Girondins de Bordeaux. Al di là del risultato e della prestazione non certo entusiasmante, la Juventus torna dalla Francia con qualche certezza in meno, ma con la consapevolezza di non dover fallire a Torino contro l'FC Bayern München per strappare la qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League. Il timoniere bianconero si augura che la squadra ritrovi la necessaria brillantezza in vista di quella decisiva sfida.

Tanta sofferenza
Quella della Juve è stata, per lunghi tratti, una gara di sofferenza e Ferrara è il primo ad ammettere le difficoltà incontrate dalla squadra sul campo. "Abbiamo sofferto troppo sulle palle inattive - spiega il tecnico -. Dovevamo evitare i falli nelle zone calde del campo, invece ne abbiamo commessi in quantità. Anche in marcatura non siamo stati impeccabili, ma devo ammettere che nell'arco della gara il Bordeaux è stato decisamente superiore".

Autocritica
Pur riconoscendo il valore degli avversari, l'allenatore bianconero lascia comunque trasparire tutta la delusione per la prova opaca dei suoi: "Non sono soddisfatto della prova della Juventus - prosegue Ferrara -. La squadra ha sofferto e non ha meritato la qualificazione, ma mi auguro di centrarla contro il Bayern. Vincendo però, non con un pareggio".

Buffon e la mentalità
Secondo Gianluigi Buffon, i problemi riscontrati dalla Juventus non vanno invece ricercati nell'approccio tattico alla gara, bensì in quello psicologico. "Non è un problema tattico, ma di mentalità - spiega il portiere bianconero -. Giocare in Europa è molto diverso da giocare in Italia, lo dimostra anche la sconfitta dell'Inter. Da noi bastano forza fisica e un pizzico di qualità per vincere, in Europa si può andare in difficoltà anche contro squadre inferiori sul piano tecnico, ma ben organizzate".

Obiettivo minimo
Riguardo alla qualificazione, Buffon preferisce non sbilanciarsi: "Ora dobbiamo pensare a ritrovare compattezza in vista della partita contro il Bayern Monaco. In casa siamo sempre andati bene, dovremo cercare di ridurre al minimo i rischi. In fondo, prima di questa sera avevamo la migliore difesa della [UEFA] Champions League. tutto ciò che conta da qui in poi è conquistare l'obiettivo minimo, gli ottavi di finale".

Chamakh in visibilio
Pur sceso in campo con la qualificazione già in tasca, il Bordeaux ha spinto al massimo e Marouane Chamakh ha spiegato che la squadra desiderava assicurarsi a tutti i costi il primo posto finale. "Volevamo il primato a tutti i costi - spiega l'attaccante 25enne a uefa.com -. Siamo molto felici, abbiamo ottenuto il risultato che volevamo e battuto una grande squadra come la Juventus. Per noi e per i tifosi questo è un momento di gioia assoluta".

Fernando e il gol
A spezzare gli equilibri dell'incontro è stato un gol di Fernando al 54'. Fino ad allora i Girondini avevano dominato, senza però trovare il modo di perforare Buffon. Il centrocampista spiega così la genesi del vantaggio: "Abbiamo studiato con attenzione i nostri avversari e sapevamo ch il loro punto di forza era la fascia sinistra. Li abbiamo costretti a giocare il più possibile sul versante opposto; il vantaggio è nato così. Avevo già sfiorato il gol su punizione nel primo tempo, poi in avvio di ripresa ho segnato sfruttando bene un inserimento sul primo palo".