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Stanković suona la sveglia europea

Di castagne dal fuoco ne ha già tolte parecchie all'Inter. Sta giocando talmente bene che da Roma a Torino rimbalzano polemiche sui ‘colpevoli’ di un suo mancato trasferimento. Ora il serbo vuole una scossa in Europa: "Faremo una grande partita".

Stanković suona la sveglia europea
Stanković suona la sveglia europea ©Getty Images

Di castagne dal fuoco ne ha già tolte parecchie all'FC Internazionale Milano questa stagione. Sia con gol pesanti che ricoprendo qualsiasi ruolo all'occorrenza. Sta giocando talmente bene che da Roma a Torino rimbalzano polemiche sui ‘colpevoli’ del suo mancato trasferimento alla Juventus.  Dejan Stanković vuole essere decisivo anche in casa dell'FC Dynamo Kyiv in una partita che potrebbe risultare determinante per il futuro dei nerazzurri in Europa.

Equilibrio
Nel girone più equilibrato della UEFA Champions League, l'Inter si ritrova ultima ma staccata di un solo punto dalle altre tre. In casa ha sofferto contro gli ucraini e il centrocampista serbo ha timbrato il cartellino nel 2-2 finale. Adesso però serve una scossa: "Abbiamo lavorato tanto preparando benissimo la gara di domani . Sono sicuro che faremo una grande partita contro la Dinamo", ha detto Stanković alla vigilia.

Differenze
L'Inter ha già un vantaggio di sette punti in testa alla classifica in campionato (record da quando la vittoria ne regala tre), ma in UEFA Champions League non vince da ben otto partite. L’ultimo successo risale al 22 ottobre del 2008, 1-0 sull'Anorthosis Famagusta FC. Nelle ultime sei trasferte ha vinto una sola volta. Stanković vuole però sfatare questo incantesimo europeo. "È normale ritrovarsi addosso questa etichetta e onestamente è reale. Però faremo di tutto per cambiarla e vincere domani”.

Partenze false
Negli ultimi due impegni in UEFA Champions League contro FC Rubin Kazan e Dynamo, l’Inter si è trovata subito sotto ed è stata costretta alla rimonta. José Mourinho ha cercato le necessarie contromisure. “Abbiamo lavorato molto bene anche sull’ aspetto delle partenze difficili e sappiamo dov'è il problema. C'è tanta fiducia nei nostri mezzi e nel nostro allenatore”. Contro Andriy Shevchenko e compagni servirà quell’Inter da 26 gol in undici partite di campionato.