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Milito tenta il decollo da Champions

Dopo le sette reti in nove gare di campionato, l'attaccante argentino prova a lasciare il segno anche in UEFA Champions League, a partire dalla gara di martedì a Kiev: "In Europa fame speciale per l'Inter", ha detto a uefa.com.

Diego Milito (FC Internazional Milano)
Diego Milito (FC Internazional Milano) ©Getty Images

Dopo i 24 gol segnati in 31 gare di campionato con il Genoa CFC la scorsa stagione, Diego Milito continua a dare un enorme contributo anche all'FC Internazionale Milano e adesso cerca di spiccare il volo anche in UEFA Champions League.

Portafortuna
L'attaccante argentino, 30 anni, ha già realizzato sette reti in nove incontri di Serie A con i nerazzurri, che con i suoi gol hanno sempre vinto. Su tutte, la vittoria più eclatante è stata il 4-0 contro l'AC Milan. Un infortunio alla coscia, però, gli ha impedito di scendere in campo per quasi tutto il mese di ottobre e, prima della trasferta di mercoledì sul campo dell'FC Dynamo Kyiv, l'argentino ha totalizzato appena 85 minuti di gioco e nessun gol in Champions League.

Fame di vittoria
Potrebbe esistere un collegamento diretto tra l'assenza di Milito e il fatto che l'Inter sia in coda al Gruppo F, posizione scomoda per una squadra che non vince la coppa più prestigiosa d'Europa dal 1965. "L'Inter è particolarmente affamata in Europa - commenta Milito a uefa.com -. È una delle grandi e vuole tornare campione dopo tanti anni. Penso che le aspettative del pubblico siano cresciute negli ultimi anni. Ovviamente non è facile, ma proveremo a vincere".

Coppia dinamica
Gli investimenti nerazzurri per raggiungere la finale al Santíago Bernabéu del prossimo maggio sono stati notevoli. Milito e Thiago Motta sono costati circa 40 milioni di euro, mentre lo scambio di Zlatan Ibrahimović con Samuel Eto'o ha portato a San Siro un attaccante dal pedigree certificato in Champions League. La coppia Milito-Eto'o è decollata in ritardo perché anche il camerunense ha dovuto saltare qualche gara per infortunio. Anche se nessuno dei due ha ancora segnato in Europa questa stagione, Milito sa di poter instaurare un legame speciale con il suo collega.

'Vincente nato'
"Samuel è esattamente come lo vedi, anche in spogliatoio. È un vincente nato ed è molto ambizioso. Non molla mai e cerca sempre di migliorare. La sua caratteristica speciale e che trasmette tutto ciò ai compagni. Lo conoscevo in Spagna quando giocavo al Real Zaragoza, ma ora che è mio compagno devo dire che è esattamente come me lo aspettavo".

Cattivi presagi
Se il Gruppo F toccherà l'apice alla quinta giornata, quando Eto'o e Motta torneranno al Camp Nou, la lotta per scalare posizioni nel girone inizierà molto prima. Tuttavia, l'ultima volta che l'Inter ha giocato a Kiev (dicembre 2003) le squadre hanno pareggiato e sono state successivamente eliminate dalla competizione.

Prova impegnativa
Milito sa che la sua squadra dovrà affrontare un'altra dura prova per evitare un destino simile. "Dobbiamo superarci per battere Dynamo, Barcellona e Rubin Kazan, ma non sarà facile - conclude -. Il girone è diventato ancora più difficile, ma questa è la Champions League: nessuno ti regala niente. Vincere a Kiev e contro il Rubin sarà impegnativo, ma se vogliamo qualificarci dobbiamo farcela".