Ronaldinho vede solo la porta

Ronaldinho ci ha messo un po' a ingranare con l'AC Milan ma non c'è nessun dubbio sul fatto che avrà motivazioni extra contro il Real Madrid CF nella gara che si giocherà a San Siro: "Adesso voglio segnare", ha detto.

Obiettivo rete
La vittoria dei Rossoneri per 3-2 a Madrid di due settimane fa li ha proiettati in vetta al Gruppo C e ripetere un successo in casa darebbe alla squadra di Leonardo un vantaggio notevole in chiave qualificazione. Dopo cinque stagioni passate con l'FC Barcelona, rivale storica del Real, Ronaldinho vuole brillare in questa partita come non mai: "Ho fatto tanti assist per i miei compagni ultimamente, ma mi piacerebbe anche segnare", ha detto col suo celebre sorriso.

Alte aspettative
Il 29enne non è nuovo ai fuochi d'artificio con Los Merengues e ha in passato ricevuto una standing ovation dal pubblico del Santiago Bernabéu quando ha trascinato il Barça a una superba vittoria per 3-0 nella capitale spagnola nel novembre 2005. "Mi aspetto un'altra meravigliosa nottata e una grande partita anche per i miei compagni", ha spiegato il brasiliano. "Sono contento al momento e voglio ringraziare Leonardo. Voglio fare del mio meglio domani sera".

Onore al Real
La squadra di Leonardo sta attraversando un momento positivo e i buoni risultati in Serie A combinati con la vittoria a Madrid potrebbero illudere i Rossoneri, riportati con i piedi per terra dal ricordo della sconfitta con l'FC Zürich. "Non possiamo negare che il Real sia una grande squadra con giocatori straordinari", ha aggiuto Ronaldinho. "Sarà una grande partita".

Grazie a Leonardo
Sabato, Ronaldinho ha fornito due assist al bacio a Marco Borriello che li ha trasformati in una doppietta regalando al Milan la vittoria per 2-0 contro il Parma FC e portandolo a un prezioso quarto posto in Serie A. Dopo quella partita Leonardo ha detto che sarebbe impossibile non inserire Ronaldinho tra i dieci giocatori migliori di tutti i tempi. "Sono felice adesso", ha detto l'ex giocatore del Paris Saint-Germain FC. "Ho potuto concentrarmi sul mio lavoro, ho fatto tanto e ora raccolgo i frutti. L'allenatore mi ha aiutato molto, anche il preparatore atletico, e adesso tutto mi viene facile quando sono in campo, cosa che qualche settimana fa non succedeva".