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Leonardo incornicia la sua Gioconda

Non hanno il sorriso enigmatico del capolavoro del Louvre, ma Pirlo e Pato hanno regalato al Milan la vittoria col Real e una serata magica al loro allenatore: "Oggi è un giorno da incorniciare", ha detto Leonardo.

Pato abbraccia Leonardo al Bernabéu
Pato abbraccia Leonardo al Bernabéu ©Getty Images

Non hanno il sorriso enigmatico del capolavoro conservato al Louvre, ma Andrea Pirlo e Pato con i loro gol al Bernabéu hanno regalato all'AC Milan la vittoria per 3-2 contro il Real Madrid CF e una serata indimenticabile al loro allenatore: "Oggi è un giorno da incorniciare", ha detto Leonardo. "Non è la vittoria a cambiare la stagione, ma è una questione di spirito, di consapevolezza nei nostri mezzi".

Sorpresa a Madrid
Non lasciavano molte speranze le statistiche, che dicevano che il Milan non aveva mai vinto nello stadio delle Merengues, e le quote dei bookmakers confermavano le previsioni dei più pessimisti. Anche l'inizio stentato di stagione sembrava indicare nel Real dell'ex Kakà l'assoluta favorita nella terza giornata del Gruppo C, eppure i sette volte campioni d'Europa sono riusciti a rimontare lo svantaggio iniziale per poi raccogliere i tre punti nella capitale spagnola. Difficile il primo tempo, chiuso sull'1-0 per il Real, brillante la ripresa.

'Mai pensato di perdere'
"La squadra è stata sempre presente anche nel primo tempo, poi nella ripresa", ha spiegato Leonardo dopo la partita. "Questa squadra ha una maturità enorme per capire ogni momento". Ha premiato la scelta del tecnico di schierare una squadra che sulla carta sembrava spregiudicata, con Pirlo, Clarence Seedorf, Ronaldinho, Pato e Filippo Inzaghi tutti in campo dal primo minuto: "Si può cercare di giocare in tanti modi, in questo scenario meraviglioso, dovevamo sentirci una squadra offensiva che voleva imporre il suo gioco. Si poteva anche perdere, annche se la squadra oggi non ha mai pensato di perdere. Oggi è un giorno da incorniciare".

Gli esami non finiscono
I Rossoneri hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva dopo il 2-1 di domenica in casa contro la AS Roma, e la speranza è che questo cambiamento positivo venga confermato anche nelle prossime gare. "Non è la vittoria a cambiare la stagione, ma è una questione di spirito, di consapevolezza nei nostri mezzi, tutti si sono messi a disposizione del progetto per questa partita", ha aggiunto Leonardo. "Il progetto iniziale era il 4-3-3 ma ogni partita è diversa, e per giocare così ci vuole uno splendido lavoro dei centrocampisti". Concorda con il tecnico anche Alessandro Nesta, tornato a brillare al centro della difesa milanista: "Ogni partita è un esame, ora veniamo da due risultati positivi ma dobbiamo confermarci di domenica in domenica", ha detto l'ex capitano della S.S. Lazio. "Abbiamo avuto più coraggio nella ripresa e abbiamo attaccato meglio, abbiamo visto che riuscivamo a trovare spazi e anche loro ogni tanto concedono qualcosa".

Emozione Kakà
Impossibile non commentare l'incontro con il grande ex, Kakà, che prima di entrare in campo nel secondo tempo ha abbracciato calorosamente proprio Leonardo, che lo aveva voluto al Milan. "Per Kakà ho grande amicizia e rispetto, è un giocatore incredibile, impossibile da marcare quando fa il Kakà", ha detto il tecnico, che però può essere più che soddisfatto delle prestazioni di un altro brasiliano - Pato, autore di una doppietta a Madrid. Proprio del suo connazionale ha parlato Kakà: "Mi dispiace che abbia fatto così bene contro la mia squadra, ma è un ragazzo fortissimo e con lui bisogna aver pazienza senza dargli troppe responsabilità", ha detto l'ex numero 22 rossonero. "Per me ci sono state tante emozioni stasera, anche se a noi manca ancora un'identità di gioco. Ci sono giocatori bravi, ma formare un gruppo non è facile; alla fine ce la faremo. Leonardo ha schierato una squadra d'attacco e ci ha sorpreso un po'".