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Alla Juve basta Chiellini

Juventus - Maccabi Haifa FC 1-0
Un colpo di testa del difensore permette ai bianconeri di tornare al successo, poi diverse occasioni sprecate e un brivido nel finale.

Alla Juve basta Chiellini
Alla Juve basta Chiellini ©UEFA.com

Ci si aspettava molto dai ragazzi di Ciro Ferrara in questa serata europea dal sapore di rivalsa. Dopo un mese di apnea, quattro pareggi e una sconfitta tra campionato e coppa, la Juventus riemerge battendo gli israeliani del Maccabi Haifa FC grazie ad un colpo di testa di Giorgio Chiellini ad inizio ripresa. I bianconeri centrano così la prima vittoria stagionale in UEFA Champions League e conquistano tre punti importanti per tenere vive le spreranze di qualificazione agli ottavi di finale. 

Tre fantasisti
Ferrara prova a cambiare abito alla sua Vecchia Signora e schiera una formazione ben diversa da quella vista in campo contro la ACF Fiorentina. Il modulo proposto prevede la difesa a quattro con Jonathan Zebina al posto di Zdenek Grygera. Felipe Melo e Mohammed Sissoko a fare da filtro in un centrocampo ad alto tasso di fantasia: Mauro Camoranesi a destra, Diego centrale e Sebastian Giovinco sulla sinistra. Unica punta David Trezeguet, che festeggia le 300 presenze con la maglia bianconera.

Assenze pesanti
Nelle file del Maccabi si registrano invece numerose ed importanti defezioni: mancano infatti lo squalificato Baram Kayal , l’infortunato Eyal Golasa e l’influenzato Yaniv Katan, quest'ultimo considerato il vero talento della squadra israeliana. Il tecnico Elisha Levi punta molto sul collettivo e sul gioco offensivo, confidando nei gol dei bomber Shlomi Arbeitman e Vladimer Dvtalishvili.

Brivido iniziale
La Juve dovrebbe partire forte ma la prima occassione si presenta, al 2’ sulla testa di Vladimer Dvalishvili che da posizione invidiabile costringe Gigi Buffon ad un intervento dei suoi. La squadra di Ferrara si spaventa e immediatamente si riorganizza. Replica prima con un calcio piazzato battuto da Fabio Grosso dal limite dell’area e poi con una gran botta da fuori di Diego, ma in entrambi i casi Nir Davidovitch è attento e respinge con i pugni. 

Reazione Juve
Il nuovo modulo sembra funzionare, la squadra alza il baricentro, i bianconeri sono ora padroni del campo. Fabio Grosso si muove bene sulla fascia e al 19’ sfrutta un errore difensivo entra in area e appoggia per Trezeguet ma il Francese mada a lato d’esterno. Anche la 'bomba' di Sissoko dal limite non sortisce l’effetto sperato. La reazione degli ospiti arriva solo al 29’ quando Lior Rafaelov si incunea tra i due centrali avversari ma manda alto dal limite dell’area. 

L’equilibrio non si spezza
Il Maccabi Haifa non punge ma chiude bene gli spazi e solo al 39’ la Juve si fa di nuovo pericolosa con una punizione dalla destra di Camoranesi con la sfera che spiove a centroarea. Ma Sissoko di testa spedisce a fil di palo. Medesima sorte ha, due minuti dopo, la punizione quasi perfetta di Diego che spiazza il portiere israeliano e si spegne di un soffio sul fondo. La prima frazione è di marca bianconera ma l’ultima occasione capita a Dvalishvili, con il georgiano che impegna Buffon in presa dal limite dell’area.

Vantaggio immediato
Nella ripresa la Juve colpisce subito: punizione dalla sinistra di Diego e stacco imperioso di Chiellini che da due passi trafigge Davidovitch di testa. Sono passati appena due minuti.. Il vantaggio galvanizza i bianconeri, che prima sfiorano il raddoppio con Giovinco, sugli sviluppi di un corner, poi con Diego che inventa un delizioso lob dal limite dell’area spedendo il pallone di poco sopra la traversa. Ora il Maccabi è alle corde e non riesce più a ripartire come nella prima frazione. 

Maccabi in 10
La Juve è scatenata e sfiora ancora il gol con Trezeguet e con Giovinco ma l’estremo difensore ospite si supera. La situazione per il Maccabi si complica ulteriormente al 68’ quando il subentrato Tiago Dutra entra con il piede a martello su Chiellini e paga il suo intervento con il rosso diretto.

Super Buffon
Nel finale la Juve arretra il proprio raggio d’azione, e il Maccabi prova a rientrare in partita, sia la coclusione dal limite di Dvalishvili che il colpo di testa di Keinan vengono neutralizzate da Buffon. Le emozioni non mancano neanche sul fronte opposto, con Camoranesi che all84’, al termine di una bella azione manovrata, colpisce il palo a tu per tu con Davidovitch. L’ultimo brivido gela la Juve: Mohammad Ghadir allo scadere costringe Buffon al miracolo, ma il risultato non cambia più e Ferrara riassapora, dopo un digiuno di un mese, il gusto dei tre punti