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Carvalho ringrazia il Porto

Prima di affrontarla con il Chelsea nella gara d'esordio del Gruppo D di UEFA Champions League, il difensore ringrazia la sua ex squadra per il ruolo che ha avuto nella sua vita.

Ricardo Carvalho (Chelsea)
Ricardo Carvalho (Chelsea) ©Getty Images

Prima di affrontarlo con il Chelsea FC nella gara d'esordio del Gruppo D di UEFA Champions League, Ricardo Carvalho ringrazia l'FC Porto per il ruolo che ha avuto nella sua vita.

Vittorie
Il difensore, 31 anni, ha giocato nella formazione portoghese dal 1998 al 2004, vincendo consecutivamente la Coppa UEFA e la UEFA Champions League con José Mourinho, futuro allenatore dei Blues. Dopo il trionfo del Porto a Gelsenkirchen, Carvalho ha seguito il suo mentore a Stamford Bridge e da allora ha affrontato due volte la sua ex squadra nella competizione europea più prestigiosa. La più recente risale agli ottavi dell'edizione 2006/07 e i londinesi si sono imposti con un 3-2 complessivo.

'Anni stupendi'
"È sempre speciale giocare contro il Porto, perché lì ho passato anni stupendi e sono cresciuto sia come uomo che come giocatore - commenta il centrale, assente nel 2-1 di sabato sullo Stoke City FC che ha permesso alla squadra di Carlo Ancelotti di balzare solitario in vetta alla Premier League -. Per il Porto è una grande ricompensa essere sempre in Champions League e in testa al campionato portoghese. Mi fa piacere e tiferò sempre per loro".

Osservati speciali
Carvalho, uno dei cinque portoghese nello spogliatoio del Chelsea, non ha esitato a dare ai compagni informazioni sulla sua ex squadra. "Abbiamo parlato dei giocatori del Porto, soprattutto degli attaccanti perché sono loro a segnare". Senz'altro, il giocatore allude all'attaccante colombiano Falcao, finora autore di quattro gol in altrettante partite di campionato.

Titolo sfiorato
Con il Chelsea, Carvalho non ha ancora provato la gioia del 26 maggio 2004, data in cui il Porto ha battuto l'AS Monaco FC e conquistato il secondo titolo europeo. Negli ultimi tempi, il Chelsea ci è andato molto vicino, perdendo la finale del 2008 ai rigori contro il Manchester United FC e raggiungendo le semifinali quattro volte in sei anni. Carvalho, però, vuole riscrivere le statistiche.

Ultimo desiderio
"Vincere la Champions League con il Chelsea sarebbe splendido, ma ci vuole un po' di fortuna - conclude -. Fa un po' male non averla vinta. Abbiamo raggiunto la finale una volta e mancato una grande opportunità, ma siamo stati sfortunati. È più importante arrivare in finale, perché più volte ci arrivi più hai possibilità di vincere".