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Toni non punge, il Bayern sì: Fiorentina al tappeto

FC Bayern München - ACF Fiorentina 3-0
Prima sconfitta per i viola nel gruppo F: i campioni di Germania si impongono grazie ai gol di Klose, Schweinsteiger e Zé Roberto. Per la squadra di Prandelli la qualificazione si complica.

Toni non punge, il Bayern sì: Fiorentina al tappeto
Toni non punge, il Bayern sì: Fiorentina al tappeto ©Getty Images

L’ACF Fiorentina non riesce a evitare la sconfitta in casa del FC Bayern München e complica il suo cammino in UEFA Champions League. All’Allianz Arena, nella terza giornata del gruppo F, i viola imbrigliano l’attesissimo ex Luca Toni ma sono puniti nel primo tempo dalle reti di Miroslav Klose e Bastian Schweinsteiger e allo scadere da quella di Zé Roberto. Il 3-0 punisce in modo eccessivo la squadra di Cesare Prandelli, che crea tante opportunità ma non riesce a segnare il gol per riaprire la partita. In classifica la Fiorentina scivola al terzo posto con 2 punti, alle spalle dei campioni di Germania (in testa con 7) e dell’Olympique Lyonnais (secondo con 5).

Cinque novità
Jürgen Klinsmann rinuncia al turn-over e presenta la stessa identica formazione che ha sconfitto in zona Cesarini nell’ultimo turno di campionato il Karlsruher SC. Prandelli cambia invece cinque giocatori rispetto alla squadra reduce dal convincente successo contro la Reggina Calcio: gli esterni di difesa sono Luciano Zauri e Juan Manuel Vargas anziché Gianluca Comotto e Massimo Gobbi, a centrocampo Riccardo Montolivo rileva Marco Donadel; in attacco tornano Alberto Gilardino e Adrian Mutu, ai quali fanno posto Giampaolo Pazzini e Stevan Jovetić.

Avvio rabbioso
L’avvio rabbioso del Bayern mette alle corde la Fiorentina, che arranca paurosamente. Dopo due minuti un tiro di Schweinsteiger deviato da Franck Ribéry per poco non trova la porta, poi il nazionale francese spara alto da due passi dopo una triangolazione con lo stesso Schweinsteiger. Dopo quattro minuti il Bayern passa in vantaggio. Su un lancio di Mark van Bommel, Toni anticipa di testa Alessandro Gamberini e mette Klose in condizioni di involarsi verso la porta: il bomber della nazionale tedesca, scattato sul filo del fuorigioco, realizza il primo gol in Champions League con un preciso tocco di esterno. 

Buona chance
Sébastien Frey è costretto a una prodezza su un tiro da distanza ravvicinata di Zé Roberto, abile ad avventarsi su un pallone vagante. Poi i viola iniziato ad uscire dal guscio. All’8’ una conclusione di  Mutu deviata da Martín Demichelis termina di poco a lato, un minuto dopo il pareggio sembra cosa fatta. Michael Rensing esce a vuoto su un corner, Felipe Melo scarica al limite dell’area per l’accorrente Montolivo: sul piatto destro del centrocampista Azzurro, la deviazione di Philipp Lahm è provvidenziale ma l’arbitro portoghese Olegário Benquerença non se ne avvede e assegna la rimessa dal fondo.

Raddoppio
Al 15’ è Felipe Melo a divorarsi un gol già fatto: il centrocampista è protagonista di una grande azione personale e dribbla tre avversari, ma Rensing riesce a deviare il suo piatto destro a colpo sicuro. Poi sale in cattedra Mutu, che supera con un fantastico tunnel Oddo: sul suo tiro-cross, Gilardino manca di pochissimo la deviazione di testa. Ma proprio nel momento di maggior pressione della squadra di Prandelli, il Bayern raddoppia. Su un passaggio di Ribéry, Vargas rinvia male; Schweinsteiger evita il ritorno del peruviano portandosi la palla sul sinistro e spiazza Frey con un tiro a giro da dentro l’area.

Gila sfortunato
Kuzmanović, Mutu e Zé Roberto tirano in rapida successione senza inquadrare lo specchio, poi Gilardino per tre volte sfiora la rete: prima non arriva sul pallone calciato da Santana, poi impatta bene sul lancio di Felipe Melo ma manda a lato, infine colpisce la parte superiore della traversa con un bel colpo di testa. La ripresa si apre con la stessa Fiorentina dei primi quarantacinque minuti. Al 48’ arriva la prima conclusione di Toni, ma il colpo di testa su cross di Oddo è debole e Frey blocca facilmente; poi ci provano Mutu sempre di testa e Kuzmanović con un bolide dalla distanza, senza fortuna.

Toni sostituito
Toni lascia il campo a Lukas Podolski dopo 57 minuti: sia i tifosi di casa sia quelli ospiti applaudono l’attaccante campione del mondo. Al 58’ Felipe Melo conclude da fuori area ma non inquadra la porta, sei minuti dopo Prandelli regala l’esordio in Champions League a Jovetić che rimpiazza Santana; ma è il Bayern a sfiorare il tris con Klose, che per poco non arriva in tuffo di testa sulla “spizzata” di Demichelis. Klinsmann richiama Schweinsteiger e si affida a Tim Borowski.

Chiude Zé Roberto
Sale in cattedra Frey, che nega il gol prima a Demichelis e poi a Klose con due parate formidabili; in mezzo a queste due occasioni Jovetic è protagonista di uno spunto interessante, ma il suo sinistro non impensierisce Rensing. L’incerto Vargas è sostituito da Gobbi, poi Mutu dà l’illusione del gol ai tifosi viola accorsi all’Allianz Arena in due circostanze: i suoi colpi di testa terminano entrambi a lato per questione di centimetri. Ci prova due volte anche Montolivo, ma la porta di Rensing pare stregata. Così Zé Roberto, al 90’, trova la terza rete con un bel tiro di sinistro. Il prossimo 5 novembre la Fiorentina avrà la chance della rivincita in casa.