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Vučinić e Baptista, festa Roma a Bordeaux

FC Girondins de Bordeaux - AS Roma 1-3
La squadra di Blanc va in vantaggio con Gourcuff, ma subisce l’espulsione di Henrique prima dell’intervallo; nella ripresa il montenegrino e il brasiliano, autore di una doppietta, ribaltano il risultato.

Vučinić e Baptista, festa Roma a Bordeaux
Vučinić e Baptista, festa Roma a Bordeaux ©Getty Images

L’AS Roma coglie tre punti fondamentali nella seconda giornata del Gruppo A della UEFA Champions League battendo, grazie a una splendida rimonta, i francesi dell’FC Girondins de Bordeaux. Dopo il vantaggio dei padroni di casa, realizzato da Yoann Gourcuff, a mettere la firma sul successo giallorosso sono due giocatori che oggi festeggiavano il compleanno: prima Mirko Vučinić, poi Júlio Baptista, autore di una splendida doppietta, regalano agli uomini di Luciano Spalletti la prima vittoria nella competizione, dopo il ko all’esordio contro il CFR 1907 Cluj.

Emergenza
Costretto a fare i conti con l’ormai consueta emergenza dovuta agli infortuni, Spalletti recupera Daniele De Rossi, in dubbio nell’immediata vigilia per un problema alla caviglia e ripropone il 4-2-3-1: Rodrigo Taddei e Jérémy Menez sulle corsie, Simone Perrotta schierato come incursore e il solo Vučinić davanti. Nel Bordeaux, che domenica scorsa non è andato oltre l’1-1 contro l’AS Saint-Etienne, Blanc deve rinunciare al portiere Ulrich Ramé, sostituito da Mathieu Valverde. Alle spalle di Marouane Chamakh, c’è l’ex milanista Gourcuff.

Avvio soft
La Roma, nei primi minuti, attende l’avversario nella propria metà campo, pronta a ripartire in contropiede. La prima occasione, all’8’, è per i padroni di casa: bella triangolazione tra Jussiê e Chamakh, con il primo che prova a superare Doni di piatto destro: il portiere giallorosso dice di no con i piedi. I giallorossi rispondono sessanta secondi più avanti, ma sul calcio di punizione tagliato di Alberto Aquilani, Valverde sventa la minaccia con i pugni.

Vantaggio “italiano”
A far esplodere il pubblico dello Stade Chaban-Delmas è una vecchia conoscenza del calcio italiano: al 18’ Gourcuff riceve palla e, all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore della Roma, lascia partire un destro a giro che va a infilarsi sul palo lontano. A suonare la carica per gli uomini di Spalletti è il norvegese John Arne Riise: il suo calcio di punizione dai trenta metri è potentissimo, ma poco preciso. Al 36’ il Bordeaux rimane in dieci: il direttore di gara Alberto Undiano Mallenco espelle Henrique per una gomitata ai danni di Perrotta. Blanc corre subito ai ripari inserendo Marc Planus al posto di Gabriel Obertan. L’altro neoentrato, Wendel, spedisce di poco a lato il colpo di testa, proprio allo scadere.

Prime mosse
Nella ripresa, Spalletti toglie uno spento Menez per inserire Baptista, che proprio oggi compie ventisette anni. La Roma, invece, continua a mostrare grande difficoltà nella costruzione della manovra, cozzando sistematicamente contro il muro eretto da Blanc. Esce anche Aquilani, per lasciare spazio a Stefano Okaka Chuka: la Roma, costretta agli straordinari per rientrare in partita, tenta il tutto per tutto.

Regali di compleanno
C’è un altro giallorosso che oggi festeggia il compleanno: è Vučinić, che al 19’ decide di spegnere le candeline nel modo migliore, realizzando il gol del pareggio per la Roma. Sull’angolo tagliato di De Rossi, il montenegrino anticipa di testa Valverde sul primo palo, scatenando l’entusiasmo dei mille tifosi giallorossi giunti in terra francese. E per non farsi mancare niente, fa festa anche il brasiliano che, al 26’, completa la rimonta con un magistrale calcio di punizione che lascia impietrito Valverde. Un gol fondamentale, per la Roma, ma anche per Baptista, che proprio oggi rientrava in campo dopo una lesione al retto femorale.

Festa completa
La Roma in contropiede sa essere devastante: al 31’ Cicinho verticalizza per Vučinić che, nell’occasione, si traveste da uomo assist per Okaka: l’errore del giovanissimo attaccante, solo davanti a Valverde, è clamoroso. Blanc si gioca la carta Yoan Gouffran, in campo nonostante le precarie condizioni fisiche; ma è ancora Baptista a mettere in ghiaccio il successo della Roma. L’azione è di quelle da incorniciare: il brasiliano arriva puntuale sul cross di prima intenzione di Taddei e mette la parola fine su una partita che la Roma, dopo un primo tempo sottotono, ha saputo raddrizzare e vincere con un grande scatto d’orgoglio. In Romania finisce 0-0: Cluj e Chelsea FC sono a un solo punto, la corsa per la qualificazione è ripartita.