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Mancini vuole la sua fetta di storia

Messi da parte i festeggiamenti per il centenario del club, il tecnico dell'Inter vuole scrivere una pagina importante della storia nerazzurra a spese del Liverpool.

Mancini vuole la sua fetta di storia
Mancini vuole la sua fetta di storia ©Getty Images

Dopo aver trascorso il weekend insieme alle grandi stelle della storia dell’FC Internazionale Milano arrivate per festeggiare il centenario del club, il tecnico Roberto Mancini ha chiesto alla sua squadra di guardare al passato, e in particolare alla squadra della grande rimonta del 1965 contro il Liverpool FC.

Miti nerazzurri
Da Sandro Mazzola a Jürgen Klinsmann, da Mario Corso a Lothar Matteus, da Jair a Andreas Brehme. Ex campioni di questo calibro hanno preso parte ai festeggiamenti terminati con una grande torta nerazzurra tagliata dal presidente Massimo Moratti in Piazza del Duomo.

Sguardo al passato
Adesso Mancini vuole ritagliarsi un pezzo di storia tutto per sé ripetendo l’impresa del 1965 quando i nerazzurri completarono una delle più grandi rimonte nella competizione vincendo 3-0 a San Siro dopo aver perso 3-1 a Anfield prima di vincere la Coppa dei Campioni per la seconda volta. Anche in questa occasione sono due i gol da rimontare, quelli di Dirk Kuyt e Steven Gerrard.

La storia si ripete
"Ci si ricorda di quella partita perché è stata una serata straordinaria e l’Inter ha ribaltato un risultato durissimo da rimontare - ha detto Mancini alla vigilia -. Speriamo che tra 43 anni si ricordino anche della nostra serata. A volte le cose cambiano e a volte si ripetono. Per noi sarebbe un grande onore ripetere quell’impresa. Ma domani non sarà sicuramente una serata facilissima".

Assenze
Come se non bastassero i due gol da rimontare, l’Inter è anche alle prese con infortuni e squalifiche. Sabato ha messo fine a una striscia di quattro gare senza vittorie battendo la Reggina Calcio 2-0 con gol di Zlatan Ibrahimović e Nicolás Burdisso. Ma in difesa mancheranno Walter Samuel (ginocchio), Iván Cordoba (ginocchio), Maxwell (caviglia) e Marco Materazzi, espulso a Anfield. “La storia della UEFA Champions League è piena di grandi serate con squadre che riescono a risolvere situazioni che sembravano impossibili”, ha aggiunto Mancini.

Orgoglio Reds
Il Liverpool sa meglio di chiunque altro cosa significa rimontare, dopo i tre gol rifilati all’AC Milan nella finale del 2005. Il manager Rafa Benítez ammette che i traguardi da lui raggiunti in Europa lo rendono 'orgoglioso' e conferma le parole di Mancini secondo cui il Liverpool non verrà a Milano per difendersi. “Siamo in buona forma al momento, quindi la nostra idea è quella di venire a giocare la nostra partita e cercare di segnare almeno un gol”.

Alonso assente
I Reds hanno battuto 3-0 il Newcastle United FC sabato con gol di Jermaine Pennant, Fernando Torres e Steven Gerrard, ma Daniel Agger (infortunato) e Xavi Alonso (la cui partner sta per dare alla luce un bambino) non sono a disposizione. Fernando Torres, però, scalpita. “E’ in grande forma - ha detto Benítez dell’attaccante che ha segnato sette gol dal giorno della gara di andata a Anfield -. Prova sempre a migliorare e spero che domani segnerà ancora”.