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Gladiatori a Atene

Panagiotis Lemonis, tecnico dell'Olympiacos, vuole 'undici gladiatori' in campo per superare il Werder e centrare la qualificazione agli ottavi.

Panagiotis Lemonis, allenatore dell'Olympiacos
Panagiotis Lemonis, allenatore dell'Olympiacos ©Getty Images

Panagiotis Lemonis, tecnico dell’Olympiacos CFP vuole una prova di carattere dai suoi giocatori, che dovranno scendere in campo ad Atene per vincere contro il Werder Bremen nell’ultima partita della fase a gironi del Gruppo C.

Giocare per vincere
Ai campioni di Grecia basta un punto in questa sfida per centrare la qualificazione agli ottavi di finale. Un traguardo che l’Olympiacos non raggiunge dall’edizione 1998/99 di Champions League, poi eliminato nei quarti dalla Juventus. Lemonis, che ha visto i suoi uomini superare 4-0 sabato il Levadiakos FC in campionato, ritiene insensato giocare per il pareggio.

Essere sé stessi
"Non dobbiamo cambiare rispetto a quello che siamo stati finora -  spiega il 47enne Lemonis -. Dobbiamo andare in campo per vincere. È molto pericoloso pensare di giocare per pareggiare. Sarebbe un errore cambiare la tattica e la nostra filosofia di gioco".

“Lottare come gladiatori”
L’Olympiacos è secondo nel girone con otto punti, a pari merito con il Real Madrid CF capolista. Il Werder è in terza posizione, con sei punti. Lemonis sa che l’entusiasmo dei tifosi è alle stelle e assicura che i suoi giocatori daranno il massimo. "Non so quale sarà il risultato finale, ma so che i miei giocatori si batteranno come gladiatori - promette Lemonis -. La partita è considerata una finale, la posta in palio gli ottavi di UEFA Champions League". Lemonis dovrà fare a meno del capitano Predrag Djordjević, squalificato, ma spera di recuperare in extremis Christos Patsatzoglou. Senza scoprire la formazione, Lemonis ha lasciato intendere che il difensore Michał Żewłakow potrebbe giocare dal primo minuto.

Prova d’orgoglio
Il Werder, da parte sua, deve vincere per qualificarsi. L’allenatore Thomas Schaaf vuole anche una prova d’orgoglio per cancellare la sconfitta interna 3-1 patita proprio contro l’Olympiacos alla seconda giornata. "Non cerco vendette - precisa Schaaf -. Dai miei giocatori pretendo solo un buon calcio e un buon risultato. Contro l’Olympiacos avevamo giocato bene, ma siamo stati sfortunati. Ora abbiamo l’opportunità di rifarci. La pressione è comunque sempre alta quando si gioca in Champions".

Diego al rientro
In Bundesliga, il Werder ha perso sabato 4-3 in casa dell’Hannover 96, mettendo fine a una striscia di dieci partite senza sconfitte. Schaaf dice che quella sconfitta deve essere un’utile esperienza: “Dobbiamo evitare gli errori banali. Ne abbiamo fatti troppi contro l’Hannover. Dobbiamo essere sempre concentrati al massimo, dal 1’ al 90’. I giocatori stanno bene, sanno quello che devono fare e sono pronti". Schaaf non ha problemi di infermeria, a parte il terzino Petri Pasanen alle prese con un attacco virale. Il regista Diego rientra dopo la squalifica scontata alla quinta giornata in casa del Real Madrid.